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Conflenti e conflentesi

ISBN 978-88-7351-678-1 / Pagine 176 / Anno 2013

Attraverso la sua produzione poetica, fatta di liriche, cunti e satire, Vittorio Butera ha espresso una forte volontà non solo di raccontare, ma anche di preservare e mantenere vivo il ricordo di dialetto e delle peculiarità di chi lo ha parlato per secoli. Nella raccolta, curata da Vittoria Butera, vi sono canti che tratteggiano i paesaggi di Conflenti e, soprattutto, l'indole dei suoi abitanti, che il poeta ha indagato con affetto e ironia.
€ 14,00
Vittorio Butera, nato a Conflenti nel 1877, testimonia nella sua opera tre fasi della vita nazionale: l’Italia postrisorgimentale, il Ventennio, i primissimi anni della Repubblica. Svolse la professione di ingegnere nella sede provinciale di Catanzaro, da dove mantenne rapporti con le personalità eminenti della cultura tra cui Trilussa e Rohlfs; sostenne riviste di poesia e letteratura; si esibì in recital per eventi di beneficenza. Ogni circostanza lo ispirava a scrivere messaggi in versi ricchi di umorismo e a tracciare profili che costituiscono una vivace galleria di personaggi. La tendenza a poetare, manifestatasi all’età di quindici anni, trovò il canale espressivo congeniale nel dialetto conflentese. È stata curata da lui la prima silloge “Prima cantu e… ddoppu cuntu”, (Bonacci editore, Roma 1949). Quando mori, nel 1955, aveva preparato la seconda raccolta “Tuornu e ccantu, tuornu e ccuntu” (Bonacci editore, Roma 1960), uscita postuma.
Della sua vasta e varia produzione, oggi all’attenzione del “Centro Studi Vittorio Butera”, è stata pubblicata una parte riguardante la lirica (”i canti”), la satira e le favole in versi (“i cunti”). Dalla corrispondenza, riportata in parte nel libro “Lettere in prosa e in versi” (2008, edizioni Centro Studi V.B.), emergono l’epoca e la complessa personalità del poeta. Numerosi cunti, selezionati tra gli inediti, sono stati pubblicati nel libro “Conflenti e Conflentesi” (Città del Sole edizioni, 2013), essendo riferiti ai cittadini di Conflenti che, superando i confini territoriali, rappresentano la tipologia agricola di ogni tempo e di ogni luogo.

Libri di Vittorio Butera (a cura di Vittoria Butera)