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Alba pratàlia aràba

ISBN 978-88-8238-302-2 / Pagine 168 / Anno 2022

La letteratura è ricco patrimonio culturale, è materia vivente che dialoga con tutte le forme artistiche; è continuamente rivisitata, scandagliata, riedificata con sempre più nuove formule, in una rete dagli innumerevoli intrecci e biforcazioni che si allarga in ogni direzione e, pertanto, è infinita. Per le sue specificità tiene bene il passo rispetto alla rivoluzione tecnologica che, con l’avvento del digitale, ha cambiato il modo di comunicare e di stare al mondo. Sicuramente siamo di fronte a una rivoluzione mentale, o addirittura a una mutazione genetica; l’homo novus è l’homo digitalis, ma niente può oscurare il valore e l’utilità della letteratura.
€ 15,00
Benedetta Borrata, già docente di Lettere italiane e latine nei Licei e nell’Università per Stranieri di Reggio Calabria, ha partecipato come socia dell’A.I.S.L.I. a numerosi convegni internazionali con ricerche su Iacopo da Lentini, Dante Alighieri, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Giovanni Verga, Italo Calvino, con pubblicazione degli atti. Collabora, come critica letteraria e come membro del Direttivo, con il Circolo culturale Rhegium Julii. Ha pubblicato il saggio “Il tappeto di Eudossia. Potenzialità della scrittura a più voci”, Ed. Rubbettino, Soveria Mannelli, 2007, finalista al Premio internazionale Salvatore Quasimodo (Guidonia, Roma); ha anche pubblicato la raccolta di Racconti “Siamo tutti farfalle”, Ed. Città del Sole, Reggio Cal., 2012. Inoltre, nel 2019, ha partecipato al Concorso “Donne tra ricordi e futuro” (Prato Vecchio, Arezzo) con il racconto “Franca Florio, immagine del femminile nel primo Novecento”, vincendo il primo premio.

Libri di Benedetta Borrata