Omnibus
Varanasi
ISBN 978-88-8238-487-6 / Pagine 136 / Anno 2025
Parlare di fotografia, quella vera, nel terzo millennio non è semplice. Siamo abituati, spesso assuefatti ad immagini che di reale hanno ben poco… Giuseppe Vizzari, invece, in questo libro ci racconta una città reale, ricca di contrasti, di colori, di riflessi e di aromi… Con grande disinvoltura riesce a vedere oltre le immagini, immedesimandosi quasi in un pellegrino induista, che inizia il suo cammino di immersioni nei diversi ghats (scalinate in pietra che terminano nel fiume Gange) fino a concludere la sua esistenza in una delle pire per la cremazione perennemente ardenti.
Ci racconta in maniera puntuale e descrittiva tutti i momenti salienti che contraddistinguono la vita di queste persone e, con loro, la vita di questa riva del Gange. Sfogliare le pagine di questo magnifico volume è come immergersi nell’atmosfera magica ed incantata della città sacra di Varanasi, percependone quasi gli odori. La disinvoltura con cui affronta questo reportage denota una grande personalità. In ogni scatto Giuseppe riesce a diventare quasi invisibile, ad osservare dall’interno senza essere visto, presupposto fondamentale per scattare ottime immagini, ma non è da tutti, solo i grandi riescono.
Come diceva Ferdinando Scianna: “Si può mentire con le fotografie. Si può persino dire la verità, per quanto ciò sia estremamente difficile. Il luogo comune vuole che la fotografia sia specchio del mondo ed io credo occorra rovesciarlo: il mondo è lo specchio del fotografo”.
di Leo Maria Scordo
Ci racconta in maniera puntuale e descrittiva tutti i momenti salienti che contraddistinguono la vita di queste persone e, con loro, la vita di questa riva del Gange. Sfogliare le pagine di questo magnifico volume è come immergersi nell’atmosfera magica ed incantata della città sacra di Varanasi, percependone quasi gli odori. La disinvoltura con cui affronta questo reportage denota una grande personalità. In ogni scatto Giuseppe riesce a diventare quasi invisibile, ad osservare dall’interno senza essere visto, presupposto fondamentale per scattare ottime immagini, ma non è da tutti, solo i grandi riescono.
Come diceva Ferdinando Scianna: “Si può mentire con le fotografie. Si può persino dire la verità, per quanto ciò sia estremamente difficile. Il luogo comune vuole che la fotografia sia specchio del mondo ed io credo occorra rovesciarlo: il mondo è lo specchio del fotografo”.
di Leo Maria Scordo
€ 25,00
Giuseppe Vizzarri nasce nel 1952 a Reggio Calabria dove risiede.
Inizia a fotografare da ragazzo e presto la fotografia diventa la sua grande passione. Questo impegno lo porta alla ricerca di nuovi stimoli, studia, esperimenta, si informa ed il desiderio di confronto lo spinge a partecipare a workshop ed a manifestazioni del settore.
È stato socio del Cine Foto Club “Vanni Andreoni” di Reggio Calabria ove ha seguito un corso base di fotografia ed è stato iscritto, per parecchi anni, alla FIAF.
Espone in numerose mostre personali (di cui l’ultima nel 2023 presso la storica galleria “Il Triangolo” di Enzo Le Pera a Cosenza, mostra curata da Ghislain Mayaud) e in altrettante mostre collettive in Italia ed all’estero (negli anni 2023 e 2024 è stato selezionati dal curatore Mino De Vita per partecipare alla rassegna fotografica internazionale “Mirades Compartidas” a l’Avana, Cuba).
Diversi libri e riviste hanno come copertina le sue foto. Molti primi premi, compreso il Premio Anassilaos San Giorgio 18^ edizione “una vita per la fotografia” ed il secondo premio National Geographic anno 2011.
Altrettante pubblicazioni su volumi e riviste della FIAF e su giornali, magazine e cataloghi anche esteri, nonché n. 110 foto pubblicate, di cui 27 premiate, sul network dedicato alla fotografia “1X.com”.
Il 18.09.2018, nel documentario “Rosarno blues” trasmesso da Rai Storia, sono state inserite n. 12 fotografie tratte dal suo libro fotografico “Rosarno, 9 gennaio 2010... bisogna andare”, edito da Città del Sole.
Articoli ed interviste cartacee, radiofoniche, televisive e on line.
Libri di Giuseppe Vizzari
Inizia a fotografare da ragazzo e presto la fotografia diventa la sua grande passione. Questo impegno lo porta alla ricerca di nuovi stimoli, studia, esperimenta, si informa ed il desiderio di confronto lo spinge a partecipare a workshop ed a manifestazioni del settore.
È stato socio del Cine Foto Club “Vanni Andreoni” di Reggio Calabria ove ha seguito un corso base di fotografia ed è stato iscritto, per parecchi anni, alla FIAF.
Espone in numerose mostre personali (di cui l’ultima nel 2023 presso la storica galleria “Il Triangolo” di Enzo Le Pera a Cosenza, mostra curata da Ghislain Mayaud) e in altrettante mostre collettive in Italia ed all’estero (negli anni 2023 e 2024 è stato selezionati dal curatore Mino De Vita per partecipare alla rassegna fotografica internazionale “Mirades Compartidas” a l’Avana, Cuba).
Diversi libri e riviste hanno come copertina le sue foto. Molti primi premi, compreso il Premio Anassilaos San Giorgio 18^ edizione “una vita per la fotografia” ed il secondo premio National Geographic anno 2011.
Altrettante pubblicazioni su volumi e riviste della FIAF e su giornali, magazine e cataloghi anche esteri, nonché n. 110 foto pubblicate, di cui 27 premiate, sul network dedicato alla fotografia “1X.com”.
Il 18.09.2018, nel documentario “Rosarno blues” trasmesso da Rai Storia, sono state inserite n. 12 fotografie tratte dal suo libro fotografico “Rosarno, 9 gennaio 2010... bisogna andare”, edito da Città del Sole.
Articoli ed interviste cartacee, radiofoniche, televisive e on line.
Libri di Giuseppe Vizzari
