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Un gambero rosso

ISBN 978-88-7351-804-4 / Pagine 56 / Anno 2014

Ma che letterato e letterato? Sono un uomo di piazza e un propagandista della socialistica città futura […] Se la realtà non mi allarma, non riesco né a pensare né a scrivere.
€ 5,00
Pasquino Crupi, Bova Marina (RC) 1940-2013, è stato sempre un intellettuale in trincea. La trincea, come ognuno intende, è la Calabria che ha sempre difeso con estrema passione: da meridionalista senza conversione, da studioso ininterrotto del pensiero calabrese, da appassionato oratore, da giornalista senza peli sulla lingua. È stato prorettore dell’Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria, nonché apprezzato, e amatissimo dagli studenti, docente di istituti di secondo grado.
Ha pubblicato numerose opere tra le quali: “Letteratura Calabrese Contemporanea” (Messina-Firenze 1972); “L’anomalia selvaggia-Camorra, mafia, picciotte ria, ’ndrangheta nella letteratura calabrese del Novecento” (Palermo 1992); “Un popolo in fuga” (Cosenza 1982); Letteratura ed emigrazione (Reggio Calabria 1982); “Processo a mezzo stampa” (Venezia 1982); “Stragi di stato nel Mezzogiorno contadino” (Cosenza 1985); “Il giallo colore del sangue di Luino” (Reggio Calabria 1990); “Benedetto Croce e gli studi di Letteratura calabrese” (Cosenza 2003); “Il genio dei calabresi” (Reggio Calabria 2007); “San Leo. Un santo operaio” (Reggio Calabria 2013); e vale la pena di ricordare la monumentale “Storia della letteratura calabrese” (Cosenza 1993-1997). Pochi giorni prima di morire ha mandato alle stampe il volume forse a lui più caro: “La Questione Meridionale al tempo della diffamazione calcolata del Sud” (Rossano 2013).

Libri di Pasquino Crupi (a cura di Santino Salerno)