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Trentadue improvvisi

ISBN 978-88-7351-151-9 / Pagine 48 / Anno 2007

«Vivo ormai con occhio narrativo, un occhio che coglie un’espressione, un gesto, uno sguardo e li deposita in una specie di magazzino segreto» Con le parole di Luce D’Eramo si apre il libro di Giuseppe Sampognaro, 32 Improvvisi, quinto volume della collana La bottega dell’inutile. Si tratta di 32 brevi racconti, che in realtà sono dei lampi, dei mini-affreschi quotidiani che colpiscono per la loro immediatezza ed efficacia.
Scrive nella prefazione Matteo B. Bianchi: «Deve esserci un rinnovato interesse nei confronti della scrittura in forma breve, quasi epigrammatica. Da più parti ne leggo esempi, anche provenienti da scrittori esordienti, che scelgono di misurarsi con il formato micro invece di percorrere la rassicurante strada dei racconti standard.
Ne sono un bellissimo esempio gli “improvvisi” di Giuseppe Sampognaro. In questi testi brevissimi è come se l’autore illuminasse la scena con un flash, regalandoci pochi secondi di visibilità. Uno scambio di battute, una riflessione, un incontro casuale: non c’è spazio per altro in queste narrazioni liofilizzate. Eppure queste poche righe hanno il potere di suggerire un’intera storia. Come tanti romanzi rinchiusi in uno sguardo».
€ 6,00