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Tommaso Campanella in Calabria

ISBN 978-88-8238-351-0 / Pagine 120 / Anno 2023

“...Tutte le discipline e l’intera scienza umana fiorirono tra i Calabresi, e quella che ora circola per le scuole da essi ha avuto origine. Platone infatti e il suo discepolo Aristotele furono allievi dei Calabresi, o meglio Aristotele lo fu di Platone, che in Calabria venne addottrinato. Platone invero da Atene si portò in Calabria e apprese ogni cosa da Timeo, Euticrate ed Arione tutti Locresi, secondo quanto afferma Cicerone nel quinto libro De finibus, mentre nel primo delle Tusculane proclama che ogni sua scienza deriva da Timeo. E Filolao da Crotone, ricordato da Platone nel Fedone, ammaestrò Archita di Taranto e Platone stesso, come racconta Cicerone nel terzo libro dell’Oratore; e da costoro a sua volta apprese Aristotele, maestro dei Peripatetici. Filolao infine lasciò tre libri sulla setta Pitagorica, che Platone acquistò dai parenti di lui per diecimila denari, componendo poi sulla loro traccia le sue opere... Molto altresì imparò Platone da Ipparco, astrologo di Reggio, da Ippia e da Teeteto, ch’egli introduce come interlocutori nei suoi dialoghi; e tutto ciò che Aristotele ha di buono l’ha appreso da Platone, e questi a sua volta da quei Calabresi... Anche Pitagora che per universale consenso è chiamato principe dei filosofi nel Della vecchiezza ciceroniano, fu calabrese, e da lui derivarono tutte le scuole filosofiche; quando la sua setta fu potente a Crotone, da tutto il mondo convenivano a lui filosofi e sovrani, come svariati scrittori raccontano, e dopo la sua morte la setta prosperò a Locri ed a Reggio sotto diversi capi, in un’epoca in cui innumerevoli filosofi e donne di rara sapienza, tutti autori di molteplici opere, fiorivano per l’intera regione... Se dunque Aristotele, dopo aver fatto man bassa delle loro dottrine, vuol contrapporsi a tutti i filosofi che dalla Calabria trassero origine ed ivi si nutrirono di sapienza, nessuno se la prenda con me per il fatto che respingo l’oltraggio fatto ai miei maggiori”.

dalla Prefazione della Philosophia Sensibus Demonstrata
€ 14,00
Domenico Romeo, (cl. 1967), avvocato di Siderno, è ricercatore di storia patria ed in particolare di storia calabrese. È Deputato della Deputazione di Storia Patria per la Calabria. Collabora con rivista di storia tra cui Rivista Storica Calabrese, Stauros, Studi Calabresi, Rogerius, Rivista calabrese di Storia del ‘900, nelle quali ha pubblicato vari saggi su Tommaso Campanella, sul Risorgimento in Calabria, sulla struttura del Comune in Calabria in età moderna e contemporanea.
Tra le pubblicazioni: “Michele Bello Martire del Risorgimento Italiano - Vita ed opere”, AGE Ardore 1997; “Il Comune feudale in Calabria - Struttura amministrativa, giurisdizionale e difensiva tra XVII e XVIII secolo,” AGE, Ardore 2002; “Silvestra Tea Sesini - Educatrice, intellettuale, “partigiana” al servizio dei bisognosi”, AGE, Ardore M. 2003; “Il Socialismo nel Circondario di Gerace in Calabria - Dalle origini all’avvento del Fascismo,” AGE Ardore, 2003; “Da Sideroni a Siderno - Un Comune della Calabria nel periodo feudale”, AGE Ardore M. 2006; “La stampa periodica in Calabria tra ‘800 e ‘900 - I periodici del Circondario di Gerace”, AGE, Ardore M. 2008; “L’avvento del fascismo in Calabria - Il circondario di Gerace”, AGE, Ardore M. 2009; “Precursori dell’Unità d’Italia - I cinque martiri di Gerace”, AGE, Ardore M. 2011; “La Calabria prima e dopo l’Unità d’Italia – L’epopea garibaldina”, AGE Ardore M. 2012; “Gaetano Ruffo - Martire del Risorgimento e poeta romantico, FPE”, Locri 2015; “Tommaso Campanella - Biografia per Immagini”, AGE, Ardore M. 2015; “Stavamo Tutti al buio… Io accesi un lume - Tommaso Campanella Vita e Opere”, Città del Sole, Reggio Calabria 2018; “La Calabria nel Regno del Sud 1943-1946 Dall’Armistizio del 1943 al Referendum del 2 giugno 1946”, Corab, Gioiosa Jonica 2021; “I discepoli di Tommaso Campanella”, Promocultura Gerace 2022; “Tommaso Campanella in Calabria”, Città del Sole, Reggio Calabria 2023.

Libri di Domenico A. Romeo