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Qualcuno ha lasciato la luna nel bagno

ISBN 978-88-8238-376-3 / Pagine 128 / Anno 2023

Archi, il rione-paese in cui sono ambientati tutti questi racconti, anche se concretamente appartenente al territorio di Reggio Calabria, nella visione trasfigurata e poetica dell’autore assume i contorni del luogo mitico, che in parte ha le origini piantate saldamente in quella grecità che ha sempre vissuto di intelligenza e di filosofia, ma in altra parte ricorda certe atmosfere ispanoamericane, che trasformano questo piccolo gruppo di case che dal litorale si spandono su per la collina, tanto impervia e instabile che per fortuna non è diventata una colata di cemento e di disagio urbano e di conseguenza umano, in una sorta di Macondo calabra che l’autore non esita a definire genialmente l’arché della città di Reggio, ovvero un punto di inizio non solo geografico ma metaforicamente anche sociale e culturale, come se in questo rione-paese si potesse ancora salvare, forse, qualcosa di importante e struggente che è stata l’umanità reggina.

Dalla Prefazione di Domenico Rosaci
€ 15,00
Nanni Barbaro è nato ad Archi di Reggio Calabria il 10 dicembre del 1956. Scrittore autodidatta, è autore di decine di commedie brillanti in vernacolo. Ha pubblicato una silloge poetica di intonazione civile, “Oltre il muro”, nel 1990, con la prefazione di Mons. Italo Calabrò, per i tipi della Città del Sole Edizioni, nel 2016 “Sulle sponde dello Stretto mi sono seduto e ho riso”, nel 2018 “Si cunta, si cuntau” e nel 2020 “Hopper si fermò ad Archi”. È stato allievo del maestro Rodolfo Chirico e ha frequentato numerosi seminari teatrali, letterari e cinematografici. Appassionato di musica, è parte della tribute band Cantando De André in qualità di cantante. Ad Archi è nato, ad Archi conta di finire i suoi giorni. Senza fretta.

Libri di Nanni Barbaro