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Reversed memories

ISBN 978-88-7351-275-2 / Pagine 312 / Anno 2009

Leggendo uno di questi racconti, un'amica ha associato la presenza del mare (che ne è titolo) al desiderio di "infinire".
Tale parola (un infinito essa stessa) mi è davvero piaciuta. Grazie.
Sembra fondere la volontà di vita e quella di morte, cogliendo il punto in cui tali impulsi, per un attimo, si equivalgono. Alle volte succede.
È un passaggio quasi inavvertito, un momento cruciale, eppure qualunque. È una soglia, sulla quale girarsi da una parte o dall'altra, scegliere di mollare o resistere, rinunciare o credere, è minimo scarto. Sembra non avere importanza.
In tali frangenti si prova, di solito, una ben strana solitudine. Quella che ci prende di fronte ad un bivio, a una scelta, spesso, invisibile, ma vagamente agghiacciante. Di fronte a una domanda che ci viene posta in silenzio, e per cui non abbiamo risposta.
Ma è ricca, invero, abitata, tale solitudine. Di memorie confuse, capovolte, girate, distorte e raddrizzate, condivise o scambiate. Di sogni, ad occhi aperti o chiusi. Non e’ noiosa, in fondo.
E poi accade, di colpo, che qualcosa di piccolo, marginale eppure evidente, scelga per noi. Potrei dire “qualcuno” e invece dirò “qualche cosa”. Una pietra, un colore, un uccello dallo strano richiamo. Uno squarcio di mare, una conchiglia.
€ 12,00
Toti O\' Brien è nata a Roma, ma vive a Los Angeles con suo figlio Francesco. Questi racconti sono il suo tributo alla lingua italiana, che un tempo parlava correntemente. Ora si accontenta di cantarla in forma dialettale, accompagnata da fisarmonica, chitarra, tamburo e grancassa. Soprattutto grancassa, eccellente a coprire errori, invenzioni, neologismi e dimenticanze,

Libri di Toti O\'Brien