Menu

Pandemie e paradossi

ISBN 978-88-8238-199-8 / Pagine 176 / Anno 2020

La de-colonizzazione dell’immaginario dal dominio tecno-scientifico generatore di pandemie è destinata alla sterilità se l’impegno culturale e politico non verrà rideterminato considerando la dimensione sistemica del reale. L’interdipendenza e la complessità dei fenomeni obbliga a riconoscere, in una prospettiva di mutamento dei rapporti, la necessità di interventi coordinati su diversi livelli. Il risultato finale di queste azioni può esprimere un’organizzazione in cui l’ordine e le gerarchie dei valori precedenti possono risultare profondamente modificati. L’approccio civico appare il migliore interprete di questo tipo di impegno con la sua tensione a mantenere un giusto equilibrio tra le legittime esigenze economiche, i bisogni delle comunità, la salvaguardia dei beni comuni, gli effetti sociali e sul contesto ambientale.
Il recupero della dimensione sistemica non costituisce solo una soluzione metodologica alla gestione della complessità ma può diventare ispiratore di pratiche politiche di rovesciamento dell’esistente.

La Medicina Solidale e Integrale della Comunità ACE è stata spesso descritta con termini quali miracolo, sogno o utopia. Si tratta di scelte linguistiche che rimandano al mondo dell’impossibile ma ciò che si intende rappresentare non appartiene al dominio della fantasia. Piuttosto, l’immaginazione è stata necessaria per determinare una diversa combinazione di regole così da dare concreta realizzazione a un altro ordine.
La Medicina Solidale e Integrale è un luogo reale che ha la forza di sospendere, neutralizzare o invertire l’insieme dei rapporti che regolano l’attuale sistema pandemico delle disuguaglianze e della povertà diffusa. Non è un consolatorio prodotto della fantasia destinato a naufragare sugli scogli di un’impossibile terra promessa ma un vascello che naviga sicuro dell’approdo in luoghi da colonizzare. È speranza che si fa realtà. È il luogo della felicità di tutti, nessuno escluso. È la gioia della scoperta che un mondo più giusto è possibile.
€ 18,00
Lino Caserta è stato tra i fondatori dell’Associazione Calabrese di Epatologia (ACE) e della Fondazione per la Medicina Solidale. Dal 2010 al 2020 ha diretto il Centro di Medicina Solidale di Pellaro.
Continua a rimanere impegnato con queste due organizzazioni nella nuova frontiera del Progetto Arghillà e del Parco del Benessere e della Conoscenza.

Libri di Lino Caserta