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Omissione di soccorso

ISBN 978-88-8238-060-1 / Pagine 72 / Anno 2018

Introduzione redazionale all’articolo “Le lettere di Moro e la ragion di Stato” in “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 20 aprile 1978.

«Mario La Cava, da molti anni collaboratore del nostro giornale, non è soltanto uno dei narratori meridionali viventi più sensibili e originali. È anche un moralista di aperto spirito democratico, pensoso indagatore dei problemi della nostra società. Pubblichiamo perciò volentieri questo suo contributo di meditazione sul tema che ci angoscia tutti [...], coincide con un momento di più gravi e inquietanti timori sulla sorte di Aldo Moro».
€ 10,00
«La mia vita si è svolta quasi tutta fino ad oggi in un paese della Calabria, a Bovalino Marina, provincia di Reggio, sulle sponde del Mar Jonio. Lì nacqui nel 1908 e lì mi ritirai, dopo alcuni anni passati in città a studiare, fin dal 1931. Pochi furono i viaggi intrapresi attraverso l’Italia e lunghi di anni furono i periodi nei quali non mi son mosso di un passo dal mio paese.
La provincia, pertanto, col suo bene e col suo male, ha influito a determinare gli elementi della mia arte di scrittore. Certamente è alla vita di provincia, con la possibilità che dà di conoscere a fondo l’animo altrui, che debbo la particolare competenza che mi si suole attribuire di scrittore di caratteri. [...]
Io interrogo la gente del mio paese e i loro casi di vita sono il migliore sostegno delle mie invenzioni. Le loro passioni mi commuovono, il loro linguaggio e le loro immagini s’introducono mirabilmente nell’onda ritmica del mio discorso. Lavorando sempre nella solitudine del mio paese, gettai le fondamenta di quell’opera di moralista, novelliere, romanziere e commediografo, che gli anni venturi dovrebbero veder compiuta. [...]».

Mario La Cava. “La mia vita, le mie opere”, 1951.
Mario La Cava si spegne nella sua casa di Bovalino Marina nel 1988.

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