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Neo-atlantismo e "apertura a sinistra"

ISBN 978-88-7351-878-5 / Pagine 280 / Anno 2015

Lo stretto intreccio esistente tra l’azione di Mattei e alcune propensioni della politica estera italiana e la disponibilità del petroliere italiano a operare sul piano internazionale valendosi in modo spregiudicato dell’appoggio politico del governo, sollevarono forti paure a Londra, spesso montate da una campagna mediatica ben costruita contro Mattei. Basti pensare all’accordo stipulato tra l’ENI e l’Unione Sovietica nel 1960, che fece temere che l’Europa occidentale potesse essere invasa dal petrolio russo, peraltro venduto molto più a buon mercato di quello mediorientale.
Il volume di Matilde Ateneo ricostruisce puntualmente il dibattito sollevato all’interno del governo britannico e nelle principali compagnie petrolifere inglesi dalle iniziative del petroliere italiano, mettendo bene in luce la diversità nelle percezioni sviluppatesi nell’ambasciata britannica e nelle multinazionali e il loro impatto sulla politica di Londra.
dalla Prefazione di Maria Eleonora Guasconi
€ 15,00
Matilde Ateneo, nel settembre del 2014 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Storia contemporanea, presso il Dipartimento di Scienze politiche e Internazionali dell’Università degli studi di Siena, discutendo la tesi dal titolo “Neo-atlantismo e apertura a sinistra nei report del Foreign office (1953-1962)”. Da giugno a settembre del 2012 è stata Academic visitor presso il Centre of the Study for Modern Italian History, University of Reading (UK).
Ha pubblicato i seguenti contributi: Islam e modernizzazione: il caso iraniano nella storiografia italiana, in “Italian politics & society” n.71 (Fall, 2012) e Sport minori in S. Battente (a cura di), Sport e società nell’Italia del ’900 (Napoli, ESI, 2012).

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