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Messaggio di vento

ISBN 978-88-8238-443-2 / Pagine 208 / Anno 2024

Un messaggio informativo dal tratto enigmatico si presenta attraverso parole scritte su un minuscolo frammento cartaceo trasportato dal vento. Fin dal titolo il testo fa il suo esordio come proposizione colloquiale di peculiare natura surreale. Ad un minuto gruppo di pseudointellettuali, si sottopone il compito di indagare e “dialogare” con i ruderi di una archeologia di una breve perifrasi espressiva: Quando ami qualcuno, ami il suo viso ricavata dalla lettura di un famoso romanzo. Lo sviluppo narrativo segue due percorsi paralleli: trova legami con frammenti di storia e miti della tradizione greca-romana, e si intreccia e fonde con l’emergere di vicende contemporanee. È l’amore tra due giovani il filo conduttore di questo testo, all’interno del quale, Dora, l’esperta in narratologia facente parte della piccola comunità artisticoletteraria, ritiene che: … senza desiderio non c’è amore: Eros è la parte meno nobile ma indispensabile ad Amore. Solo così nasce un sentimento vero, profondo di radiosa luminosità … È quello che accade a Livia e Marcello, personaggi principi del racconto il cui epilogo è tutto da scoprire. L’autore spesso rompe i confini del proprio ruolo, si maschera, entra sul palcoscenico espositivo e compartecipa all’evento come personaggio a latere di una eletta compagnia che si caratterizza da intime relazioni di amicale teatralità. Qui si producono strategie che, a volte sconfinano, ma giustificano, in insensati interventi di sapore goliardico, incorniciati da sarcastica e ambigua ironia, dove ognuno gioca con coscienza il proprio ruolo ma si ritrova catturato dalla ragnatela che lui stesso costruisce con razionalità imperfetta.
€ 15,00
Domenico Baronetto (1949), ex docente di discipline artistiche. Conseguito il diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti, arricchisce le proprie esperienze nel campo delle arti figurative con la frequenza alla Scuola Libera del Nudo. All’amore per la pittura alterna quello per la poesia. Svolge una intensa attività di promozione culturale presso alcune associazioni, dando il suo riservato e creativo apporto tra tradizione e innovazione. Ha pubblicato: “Cu’ simu” (Vernacolo - Bontatero 1994); “Intrecci” (Bontatero 1995); “Affreschi di/versi” (Bontatero 1997); “Habere Artem” (ed. G. Aletti Editori Collana Orizzonti 1999); “Orme - Col margine in meta” (Ass. Cult. Belmoro 2003); “La parola rimasta” (Bontatero 2004); “Finestra che vomita sull’ipocritomero” (Bontatero 2006); “Da queste ombre” (Ass. Cult. Rhegium Julii - Quaderni della Linea Meridionale - 2008); “Ttizzu” (Vernacolo - Bontatero 2009); “… ora mi va” (Bontatero 2010); “Il limite informato - 99 Haiku” (Bontatero 2012).

Libri di Domenico Baronetto