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Lo chiederò a Neil Young

ISBN 978-88-8238-235-3 / Pagine 288 / Anno 2021

Bernardo è un ragazzino originale: ama la musica, sa parlare al contrario, adora gli animali e sa ascoltare i racconti di coloro che cavalcano l’onda impetuosa del tempo che scorre. Ha appena cominciato a frequentare la scuola media, con entusiasmo, ma viene subito investito dalla violenza dei “perdigioia” e di una professoressa distratta.
Bernardo suona la chitarra, ma odia fare le scale e gli esercizi: preferisce l’improvvisazione e il rock. Sarà costretto ad affrontare i compagni, che lo aspettano all’angolo della strada per deriderlo e picchiarlo, apprendendo l’arte della “danza” e dell’attesa. Lo aiuterà un compagno di viaggio, che gli rivelerà i trucchi per uscire dai labirinti, nei quali ogni uomo “precipita”, quando perde l’entusiasmo e la meraviglia, preda della rabbia e del desiderio di vendetta. Senza violenza, ma con determinazione, Bernardo, grazie ai racconti mitici di Ortenzio, alla musica di Neil Young e al suo libro preferito, “Efrem soldato di ventura”, di Mino Milani, troverà il suo punto di equilibrio, sorretto da Alfonso, un cane errabondo, dai passeri Castore e Polluce e da Ares id Elatan, Principe delle nevi, un gatto soriano. Sullo sfondo della narrazione, la filosofia di Telesio e Bruno, due pensatori ribelli.
Questo romanzo di formazione è ispirato a una storia vera e al tentativo, riuscito, di sconfiggere, con la musica e le parole, la violenza di chi si accanisce sulle persone sensibili, scambiando un grande dono per codardia.
€ 15,00
Francesco Idotta è scrittore e professore di Filosofia, ma è stato anche maestro alla scuola primaria ed è un viaggiatore; ha cominciato a suonare la chitarra all’età di sette anni e ha scritto più di venti libri, alcuni di essi sono dedicati ai bambini e ai ragazzi, tra questi ultimi: “Allegria” (2019); “Cercami quando finirà l’inverno” (2018); “Il viaggio del Camaleonte” (2015) tradotto anche in spagnolo; “Il desiderio del Camaleonte” (2013) e “Il Luogo dei Luoghi” (2006) tradotti anche in portoghese; “Nel giardino delle Tartarughe” (2005); “La saga di Fioravanti” (Fiabe della tradizione popolare calabrese) (2002); “Le Fiabe di Grazia” (1998).
Ha scritto numerosi articoli per riviste italiane e straniere sull’emigrazione dei bambini italiani negli Stati Uniti tra Otto e Novecento e sulla letteratura italo-americana, temi sui quali ha condotto una ricerca pluriennale presso l’università statale di Madrid, dove ha anche conseguito un PhD in Filologia.
Ha collaborato con la rivista “Leggere Tutti” e scrive per “Simposio Italiano”, rivista italo-francese di letteratura e arte.
Cura il blog “La bottega del tentativo” http://labottegadeltentativo. blogspot.com

Libri di Francesco Idotta