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La tua lacrima riflette la luna

ISBN 978-88-7351-955-3 / Pagine 72 / Anno 2016

Appare subito evidente, fra le parole che David Crucitti mette nero su bianco, come sul foglio si delineino le lettere della vita, prendano forma i pensieri e i punti interrogativi che ogni uomo, in un punto preciso della propria vita, decide di guardare in faccia senza timore. È la Consapevolezza a trapelare da questo esame lucido del tempo che non torna, del passato che non si può cambiare a dare un nuovo sguardo sulla vita all’autore: «Quando mi troverò, allora forse, ricorderò chi sono», è l’accettazione di sé che permette di capire chi realmente siamo lungo la strada che percorriamo, come ben emerge dalla poesia Accadrà, prima o poi, in cui David sa che la forza, il coraggio di vivere sono un germoglio che cresce in noi e, soltanto a noi, spetta
averne cura e permettergli di crescere o, contrariamente, appassire.
«Sogni spezzati al caldo gelido furore di un’esistenza affannata, paura rincorre paura la notte trova riparo dietro un cumulo di incognite persistenti», è la caducità degli eventi, la perenne sfida con se stessi e la vita a farci compagnia nelle notti, reali o dell’anima; il sogno che si sbriciola di fronte alle nostre paure come castelli di sabbia di cui non abbiamo saputo costruire fondamenta forti.
Dalla Prefazione di Letizia Cuzzola
€ 10,00
David Crucitti. Sono nato il 20 luglio 1976 a Reggio Calabria. L’infanzia e l’adolescenza sono state caratterizzate da una personalità forte e indubbiamente rara, cioè quella di mio padre, un uomo che ha dedicato la sua vita ai deboli, agli ultimi, ed io ne sono stato partecipe quasi in tutto visto che spesso lo accompagnavo nelle sue avventure non sempre a lieto fine. Giornalista pubblicista dal 2008 mi sono dedicato per anni a raccontare quello che non andava bene nella mia città con un occhio particolare puntato verso il dramma dell’amianto al quale ho dedicato inchieste anche televisive. Dal 2014 referente del circolo Legambiente di Reggio Calabria per tutto quello che riguarda l’amianto. Appena diciottenne scrissi la mia prima poesia e la dedicai alla mia fidanzata che sposai sei anni dopo. Abbiamo cinque figli, i primi due vivono in cielo, gli altri tre con noi. La mia seconda poesia la scrissi a quindici anni di distanza dalla prima, e non mi fermai più. I grandi amori, come i grandi dolori, sono linfa vitale per i versi di un poeta, questo l’ho compreso molto bene. Sono un credente convinto, credo alla verità del Vangelo e alla salvezza dell’anima che da esso ne deriva. Mi indicano come un uomo dalla personalità complessa, schiva e solitaria, ma in realtà le persone che pensano questo di me non hanno avuto la possibilità di conoscermi a fondo, possibilità concessa molto raramente. La poesia, almeno per quanto mi riguarda, è l’espressione più elevata dell’anima perché porta con se la pura essenza di una persona, il suo cuore, la sua mente, il suo spirito. Siamo vivi grazie all’amore, il mio intuito avverte solo questo.

Libri di David Crucitti