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La speranza non è una terra straniera

ISBN 978-88-7351-842-6 / Pagine 342 / Anno 2015

In questo volume Francesca Viscone, ancora una volta, ci regala un lavoro che, innanzitutto, rappresenta un piccolo gioiello di scrittura poetica: ritratti di persone, di situazioni e di luoghi che testimoniano una passione civile e un amore sofferto per la sua terra. Si tratta di un saggio che va al cuore dei problemi che oggi assillano la Calabria, il Mezzogiorno e l’Italia tutta: da una parte le lacune dell’amministrazione pubblica, dall’altra la criminalità di stampo mafioso, la sua capillare presenza nella vita quotidiana, il suo peso sulle scelte politiche e amministrative e la sua prepotenza nei riguardi dei cittadini. La speranza è – o non è – una terra straniera? Ovvero, la speranza diventa un lusso incalcolabile quando la terra che ci appariva familiare assume via via le sembianze di un continente estraneo, irriconoscibile? Una terra di bellezza struggente, deturpata da una volgarità criminale distruttiva e grossolana. Eppure, i mafiosi rappresentano una minoranza. È l’area opaca del consenso col malfattore che consente loro di spadroneggiare.[…]
Prefazione di: Renate Siebert
€ 15,00
Francesca Viscone ha scritto per il settimanale "Diario", "Il Quotidiano della Calabria", "Die Zeit" e altre testate. Racconta storie di piccole comunità, come in "Le porte del silenzio" (La Mongolfiera) dedicato a Badolato. Nel saggio "La globalizzazione delle cattive idee. Mafia, musica e mass media" (ed. Rubbettino), premio speciale "Itaca 2007), ha descritto l'immaginario collettivo mafioso nelle canzoni di 'ndrangheta e nella stampa internazionale. Ha raccontato il crollo del muro nel romanzo Concerto a Berlino, edito da Città del Sole.

Libri di Francesca Viscone