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La Sindrome Bizantina

ISBN 978-88-8238-208-7 / Pagine 80 / Anno 2020

Le immagini poetiche presenti, non temono d’incidere oltre l’evocazione storica: bastano pochi versi sapienti e ben registrati e condensati tra memoria e parola, per offrire e circoscrivere un intero mondo storico. Per lo Stellitano la vita è come lento fluire della memoria storica e, il ritmo dei suoi versi nella sobrietà linguistica asciutta e rigorosa, appartiene a un non tempo letterario: è moderno, vivace, inquietamente storico e oggettivo. Attenzionata la forma, è il contenuto delle poesie di Elio Stellitano che aggredisce il lettore. La riflessione che avviluppa tutto è espressa nel titolo “La Sindrome Bizantina”. Secondo una non tanto velata, e di certo gratificante, tesi che l’Autore avanza, i Bizantini sono ancora fra noi; anzi noi siamo tutti “bizantini”.

Dall’Introduzione di Francesco Arillotta


L’impero è crollato nel 1453 ma ancora arriva la luce fredda della stella estinta… Stellitano con “La Sindrome Bizantina” ci mostra Bisanzio dopo Bisanzio. Alarico, Narsete, Totila, Odoacre, Belisario, Giustiniano, Teodosio, Teodora, Amalasunta, Autari, Tamerlano: sono i fantasmi che sopravvivono nella lunga notte di Bisanzio, ancora egemoni in Calabria “ultimo thema dell’impero”. Si teme la venuta dei barbari. Ma la barbarie è dentro di noi.
Sapremo uscire dalla notte oscura dell’impero?

Dalla Prefazione di Franco Iaria
€ 10,00
Elio Stellitano nato a Reggio Calabria nel 1951. Laureato in Medicina e Chirurgia a Padova, specialista in Medicina Interna, in Cardiologia e in Biologia Clinica (ora Patologia Clinica). Medico Ospedaliero dal 1979 al 1992. Dal 1992 al 2019 è stato Primario di Medicina Interna. Ha pubblicato due libri di poesie: “Lo sperma culturale” (Forum/Quinta Generazione Forlì 1985) e “Cronache dal Mesozoico” (Laboratorio delle Arti-Milano 1987).
Gli interventi critici riguardanti il primo libro di poesie sono stati pubblicati nel volume “Come Fleba il fenicio - Elio Stellitano e la critica” - a cura di Paolo Arecchi con prefazione di Gilda Trisolini (Laruffa 1990). Gli interventi critici relativi al secondo libro, sono stati pubblicati nel volume “Welcome to Hell-Elio Stellitano e la critica” a cura di Franco Iaria (Communicarte 2007). È presente nella “Letteratura Calabrese” di Antonio Piromalli (1996), nella “Storia della Letteratura Calabrese” di Pasquino Crupi (1997), nel volume a cura di Luigi Reina “Poesia e Regione - Un secolo di poesia in Calabria” (SA 1991). Sue poesie sono state pubblicate in diverse riviste, tra cui “Nuovi Argomenti” (1977) e “Filo Rosso” (1988). È presente in numerose antologie nazionali. Con Città del Sole Edizioni ha pubblicato come co-autore “Il disagio giovanile” (2014), “Il disagio giovanile 2” (2015), “Manuale di clinica psicologica ed elementi di giurisprudenza per operatori sociali. Orientamenti pratici e buone prassi” (2017).
Nel 2015 ha pubblicato “Aristotele contempla il busto di Omero”, una raccolta di articoli, recensioni e saggi brevi.

Libri di Elio Stellitano