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La personalità poliedrica di Padre Stefano De Fiores

ISBN 978-88-7351-962-1 / Pagine 160 / Anno 2016

Il volume parte dal Convegno di Studi celebrato in San Luca il 16 novembre 2013, organizzato e realizzato dal Centro Studi P. Stefano De Fiores.
Inizia con la coinvolgente prefazione del Prof. Giuseppe Bombino densa di concetti filosofici e cristiani legati al nostro Aspromonte. Per il resto è composto di contributi di alta densità scientifica, scritti da alcuni dei massimi specialisti italiani della mariologia, di quelli di uno scrittore e saggista calabrese, e di un sociologo ed epistemologo delle religioni, nonché dalla testimonianza di una intellettuale religiosa, seguace ed ammiratrice del grande mariologo.
Segue l’elenco degli interventi presenti nel testo:
- p. Alberto Valentini, “L’aggiornamento della riflessione mariologica post Vaticano II di Padre Stefano De Fiores”;
- Mimmo Petullà, “Aspetti socio-antropologici della mariologia di Padre Stefano De Fiores”;
- Gianni Carteri, “Padre Stefano De Fiores critico letterario di Corrado Alvaro”;
- p. Fabrizio Bosin, “Il contributo di Stefano De Fiores alla mariologia del XXI secolo”;
- Cettina Militello, “Stefano De Fiores visto da vicino da una teologa”;
- suor Maria Paola Giobbi, “Il rapporto di p. Stefano De Fiores con le suore Pie operaie dell’Immacolata Concezione”;
- p. Salvatore M Perrella, “Stefano De Fiores monfortano calabrese e vero «teologo di classe» (1933-2012)”;
- Tito De Fiores, “Saluti conclusivi e ringraziamento”.
€ 14,00
Fortunato Nocera (1938-2022). Ha trascorso la prima infanzia a San Luca, suo paese natale, dove ha frequentato le scuole elementari, prima di iscriversi all’istituto di Ragioneria a Siderno, nel 1958, e conseguire il diploma di ragioniere, pur dimostrando tendenze spiccate per gli studi classici e la Storia. Dopo alcuni anni, trascorsi nella scuola come segretario, nel 1964 il ragioniere, come veniva chiamato da tutti, si è poi trasferito a Milano, dove previo concorso è entrato nelle FFSS dove ha lavorato fino alla pensione. Milita nei Collettivi di Sinistra e entra a far parte del sindacato nazionale dei ferrovieri, prima di trasferirsi al Compartimento delle Ferrovie di Reggio. Nel 1975 sposa Domenica (Mimma) Marando, che gli darà due splendide figlie. Il lavoro non gli impedisce di dedicarsi alla sue ragioni di vita, la cultura e l’associazionismo.
Il punto più alto della sua attività è la Fondazione Corrado Alvaro. Fortunato ne è stato uno dei promotori e per circa un decennio anche il segretario generale. Trova il tempo anche per la scrittura. Collabora con alcune testate regionali, come la rivista «Letteratura e Società», diretta da Antonio Piromalli, «La Riviera», settimanale, il mensile «Il nostro tempo e la speranza» e «Lettere Meridiane» edito e diretto da Franco Arcidiaco. È presente con saggi su Corrado Alvaro e Cesare Pavese nella collana “Studi e testi alvariani”, diretta da Aldo Maria Morace. Con Nando Marzano ha realizzato la biografia “Francesco Misiano, il pacifista che portava in valigia la Corazzata Potemkin”, per Città del Sole edizioni. In seguito: “Colloquio con il padre” (2011), “La maledizione della cometa rossa” (2012), “Giulia e la luna”, (2014), “Il volo del grifone” (2019) e il saggio “Antonio Alvaro, poeta dialettale ottocentesco” (2017).

Libri di Fortunato (a cura di) Nocera