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La giusta causa

ISBN 978-887351-770-2 / Pagine 96 / Anno 2014

Un insegnante, trasferito d'ufficio presso scuole lontane, inventa compagni di viaggio per far passare il tempo sui treni e corriere. Idee, fatti, personaggi conosciuti in altre vite o in altre scuole o in altre terre: dalla Liguria, alla Calabria e ritorno.
Cronache da viaggio, brevi rinvenimenti mnemonici, pensieri divertenti o malinconici di chi guarda distrattamente dal finestrino d’un treno negli interminabili viaggi pendolari. Bozzetti, quindi, schegge di cronaca della memoria o metafora della condizione randagia di qualsiasi persona che si muova per lavoro. Oppure caratteristica di certo insegnamento coatto alla migrazione. Misconosciuto, dovendo cambiare scuola tutti gli anni: sempre più lontana, sempre più arroccata,raggomitolata sui tornanti montani dei quali non si conosce il bandolo.
I fatti raccontati sono, per la maggior parte autentici, non tanto perché vissuti in prima persona, quanto perché facenti parte del bagaglio personale della tradizione orale tramandata. Con l’elemento «treno» da supporto visivo e sonoro degli spostamenti giornalieri casa-scuola e viceversa.
€ 12,00
Francesco Cento nasce a Taurianova (RC) il 28 settembre 1959.
Nel 1978 si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte “Michele Guerrisi” di Palmi.
Frequenta il Corso di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria che conclude nel 1982 con una tesi su: La scultura rinascimentale nella Piana di Gioia Tauro - Rosarno. Nel 1984 si trasferisce a Genova. Attualmente insegna Discipline Plastiche presso il Liceo Artistico Serale “Paul Klee - Barabino” di Genova. È scultore, scrittore e docente. Inoltre si interessa alla Storia delle tecniche artistiche e alla Storia del melodramma italiano, in questo ambito è ricercatore associato del Laboratoire d’études romanes presso Università Paris 8. Vincennes - Saint - Denis.
Ha partecipato a esposizioni d’arte personali e collettive. Buona parte della sua produzione fa parte di collezioni private italiane. Una buona parte della stessa è dislocata in vari luoghi, piazze e palazzi pubblici in Italia.
Ha tenuto conferenze sui temi di storia e storia della tecnica d’arte dal 1995 (Museo di Sant’Agostino di Genova) fino ad oggi (Società Ligure di Storia Patria di Genova).
Ha pubblicato due raccolte di poesie: “Scilla, racconto in versi di un mito”, Genova, 2003; “Passaggio a Mezzogiorno, paesaggi e ritratti in bianco e nero”, Genova, 2006. Ha al suo attivo due romanzi storici “Litalia. Racconto popolare postrisorgimentale in due tempi e un postscriptum”, Bologna, 2008; “Né sole, né luna. Quadri narrati del Settecento calabrese”, Bologna, 2011. Quattro raccolte di racconti “Deserto sulla terra, Echi e racconti della Grande Guerra”, Reggio Calabria, 2013; “La giusta causa. Racconti scritti in treno”, Reggio Calabria, 2014; “Gli aquiloni di Posillipo, epopea quotidiana in musica”, Reggio Calabria, 2015; “Parlarsi”, Reggio Calabria, 2019, e un saggio di storia della musica “Chi per la patria muor / Alma sì rea non ha. Il patriottismo in musica da Rossini a Verdi”, Bologna, 2009.
Ha curato la voce relativa a Michele Novaro Il canto degli italiani, Genova 10 dicembre 1847 in «Atlante letterario del Risorgimento, 1848–1871», Università degli Studi di Bergamo, Cisalpino I. E. U. Milano, 2011. Ha curato il Dizionario donizettiano, LIM, Lucca, 2016.

Libri di Francesco Cento