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Il Museo prima del Museo

ISBN 978-88-8238-042-7 / Pagine 440 / Anno 2018

C'è la parabola storica e sociale della città di Crotone, sullo sfondo della 'innocua' analisi della vicenda dell'ex Museo Civico (1910-1966) fino alla sua statalizzazione (1967-1968). E ciò non deve sorprendere poiché, com'è stato giustamente osservato, ogni museo è specchio della società che lo esprime, riflesso di precise scelte politiche e sintesi della delega collettiva nei confronti del tempo. Per tale ragione, il presente saggio ambisce anche, tacitamente, ad offrire agli spiriti più accorti una chiave di lettura della realtà crotonese vista da quella particolare 'vetrina' che è l'esposizione museale delle antichità di Kroton, soggetta all'inevitabile modificarsi del gusto del pubblico, al suo raffinamento, alla sua progressiva presa di coscienza del valore sociale oltre che culturale di siffatti Istituti e della necessità che l'utenza diventi, sempre più spesso e con più impegno, parte attiva dell'ingranaggio di funzionamento. Il pubblico, infatti, deve manifestare le proprie esigenze non soddisfatte ma anche contribuire fattivamente ad una reale messa in valore del Museo Archeologico. Questo va inteso non solo com'è per sua stessa natura, quale centro culturale, ma come realtà dinamica, capace di incrementare la conoscenza svolgendo e suscitando sempre nuova ricerca scientifica, sia a vantaggio degli specialisti sia di un pubblico di ogni estrazione e livello. Deve ricorrere, per raggiungerlo e accattivarselo, a tutte le tecniche di divulgazione disponibili, dalle più tradizionali alle più innovative.
Uno strumento, dunque, questo Il Museo prima del Museo. Dal «Museo Civico in Crotone» (1910-1966) al Museo Nazionale Archeologico di Crotone (1968), pensato per far conoscere la storia di un Istituto soppresso ormai cinquant'anni fa ma la cui parabola è stata determinante per la nascita e lo sviluppo dell'odierno Museo Archeologico, che proprio nel 2018 festeggia a sua volta il mezzo secolo di vita, essendo stato inaugurato lunedì 25 marzo di quell'anno. Fintanto che i materiali restituiti dagli scavi ufficiali, completi perciò di tutti i dati utili alla loro contestualizzazione, non hanno scalzato quasi del tutto le collezioni civiche (2000), infatti, queste, a dispetto del mutato status giuridico, sono rimaste protagoniste pressoché assolute dell'allestimento.
€ 30,00
è nata e vive a Crotone. Archeologa e ricercatrice storica, si è laureata in Lettere Classiche all\'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e specializzata presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera.
E\' impegnata in campagne di scavo in diverse regioni italiane, ultima in ordine di tempo quella in Piazza Villaroja a Crotone.
E\' volontaria in attività didattiche in campo storico-archeologico.

Libri di Margherita Corrado