Il Viaggio del Poeta
In questa notte senza tempo
ISBN 978-88-8238-004-5 / Pagine 72 / Anno 2017
Si muove leggera “la cerva scritta in un bosco scritto” di Teresa Carmine Romeo, all’interno di un viaggio introspettivo, carico di suggestioni, trasfigurato nelle numerose parole che lo compongono.
L’Autrice, come suggeriscono i versi in esergo della grandissima Wislawa Szymborska, regge le sorti di un mondo celato ai più.
Sulle corde di un registro emozionale lirico e intenso, Teresa Carmine Romeo racconta l’amore, la vita, il tempo. Racconta la consapevolezza della caducità degli esseri umani, l’animo spaurito e privo di certezze dei nostri tempi: Scende il silenzio. / In questa notte senza tempo / mi domando il senso della vita…; il legame tra madre e figlia: Mi svelerò come essenza / e non come esistenza, (…) ritornerò nel ventre materno, / vi nuoterò, tirerò calci / non per uscire ma per ritornare. / Sarò parte della natura tutta / continuando ancora ad essere parte della carne di mia madre, l’appartenenza alla propria terra, Antica Delia, Cara Terra Mia, i sogni, le paure, le speranze.
Le immagini si susseguono, fotogrammi di vita vissuta, c’è anche il tempo per il divertissement; il codice linguistico è semplice all’apparenza ma essenziale nella sostanza, la parola poetica cattura, esprime e suscita emozioni, celando dentro di sé infinite sfumature e gradi di emozioni, la cui condivisione diventa linguaggio universale.
Schegge di parole scritte / sopra frammenti di vetri / e pensieri dentro bottiglie chiuse / portate via da un mare che non ha pietà.
L’Autrice, come suggeriscono i versi in esergo della grandissima Wislawa Szymborska, regge le sorti di un mondo celato ai più.
Sulle corde di un registro emozionale lirico e intenso, Teresa Carmine Romeo racconta l’amore, la vita, il tempo. Racconta la consapevolezza della caducità degli esseri umani, l’animo spaurito e privo di certezze dei nostri tempi: Scende il silenzio. / In questa notte senza tempo / mi domando il senso della vita…; il legame tra madre e figlia: Mi svelerò come essenza / e non come esistenza, (…) ritornerò nel ventre materno, / vi nuoterò, tirerò calci / non per uscire ma per ritornare. / Sarò parte della natura tutta / continuando ancora ad essere parte della carne di mia madre, l’appartenenza alla propria terra, Antica Delia, Cara Terra Mia, i sogni, le paure, le speranze.
Le immagini si susseguono, fotogrammi di vita vissuta, c’è anche il tempo per il divertissement; il codice linguistico è semplice all’apparenza ma essenziale nella sostanza, la parola poetica cattura, esprime e suscita emozioni, celando dentro di sé infinite sfumature e gradi di emozioni, la cui condivisione diventa linguaggio universale.
Schegge di parole scritte / sopra frammenti di vetri / e pensieri dentro bottiglie chiuse / portate via da un mare che non ha pietà.
€ 7,00
Teresa Carmine Romeo studia Lettere Moderne, a Messina. Appassionata di arte e poesia, è pittrice e organizzatrice di eventi artistici culturali. I suoi versi traggono ispirazione dalla vita quotidiana, dai sentimenti, nel solco antico del ricco patrimonio emozionale e valoriale della sua famiglia.
Cresciuta a pane e Don Bosco, è stata animatrice presso l’Oratorio Salesiano di Bova Marina. Ha partecipato a numerosi concorsi locali e nazionali, conseguendo importanti riconoscimenti. Tra i tanti segnaliamo il premio “Regione Calabria” e “Regione Campania” nell’ambito del concorso “Chimera d’Oriente” II edizione, nel 2013; terzo posto al Premio internazionale di poesia “Delia-Città di Bova Marina” per la sezione composizioni in vernacolo; finalista al Premio Letterario “Città di Montebello”; terzo posto, al concorso nazionale di poesia “Alba Jonica” 17° edizione.
Nel 2012 ha pubblicato, per i tipi di Aletti Editore, la sua prima silloge poetica, Il Ritratto di Me, nel 2015 pubblica nell’Antologia Auro, sempre a cura di Aletti Editore, la sua raccolta poetica “La campana dell’ultimo treno”. Nel 2016 alcune sue poesie sono pubblicate nella “Enciclopedia dei poeti contemporanei”.
Libri di Teresa Carmine Romeo
Cresciuta a pane e Don Bosco, è stata animatrice presso l’Oratorio Salesiano di Bova Marina. Ha partecipato a numerosi concorsi locali e nazionali, conseguendo importanti riconoscimenti. Tra i tanti segnaliamo il premio “Regione Calabria” e “Regione Campania” nell’ambito del concorso “Chimera d’Oriente” II edizione, nel 2013; terzo posto al Premio internazionale di poesia “Delia-Città di Bova Marina” per la sezione composizioni in vernacolo; finalista al Premio Letterario “Città di Montebello”; terzo posto, al concorso nazionale di poesia “Alba Jonica” 17° edizione.
Nel 2012 ha pubblicato, per i tipi di Aletti Editore, la sua prima silloge poetica, Il Ritratto di Me, nel 2015 pubblica nell’Antologia Auro, sempre a cura di Aletti Editore, la sua raccolta poetica “La campana dell’ultimo treno”. Nel 2016 alcune sue poesie sono pubblicate nella “Enciclopedia dei poeti contemporanei”.
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