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Il Vangelo secondo Matera

ISBN 978-88-7351-174-8 / Pagine 116 / Anno 2007

In questo volume il fotografo e giornalista Domenico Notarangelo racconta quell’esperienza che lo vide protagonista di un rapporto di amicizia e di collaborazione con Pier Paolo Pasolini, La sua testimonianza aggiunge nuovi particolari sul pensiero e sulla sensibilità del grande regista, proponendo anche una lettura nuova e ardita della città dei Sassi che ospitò le scene più importanti della passione, morte e resurrezione di Gesù: Matera appariva quarant’anni fa come una nuova Terra Santa, avendovi Pasolini trovato quel che aveva cercato invano in Palestina. Fra le grotte dei Sassi, invece, resisteva ancora la grandiosità del paesaggio biblico delle predicazioni di Cristo, c’erano anche la luce e i suoni di Gerusalemme, e soprattutto esistevano i volti fra i quali Gesù camminò e ai quali si rivolse duemila anni prima per predicare il nuovo verbo. Insomma, approdandovi per girare il suo “Vangelo”, Pasolini candidava Matera al nuovo ruolo di Terra Santa.
E infatti il suo film aprì la strada ad altri registi che nei decenni successivi arrivarono ad ambientarvi film sui temi biblici. Come Mel Gibson che quarant’anni dopo ha ricalcato le orme di Pasolini girando sugli stessi luoghi materani “The Passion”.
Notarangelo non c’era sul set del regista americano, non volle esserci per scelta, forse per non contaminare la purezza e l’intensità della memoria che aveva custodito nell’anima per così lungo tempo. Ha preferito raccogliere la testimonianza di quell’esperienza dalla voce di suo figlio Antonio che collaborò con Gibson. E dalle foto scattate dal figlio e dai collaboratori della Blu Video ne ha scelto alcune per accostarle in questo libro alle sue del 1964: non per accendere paragoni o per marcare le differenze, ma per datare due epoche molto diverse fra loro.
Con testi critici di Antonello Tolve e Alfonso Amendola e l'intervista che lo stesso Notarangelo fece ad Enrique Irazoqui, il Cristo di Pasolini.
€ 20,00
Pugliese di nascita, lucano di adozione, classe 1930, Domenico Notarangelo ha svolto a Matera per oltre mezzo secolo l\'attività di giornalista, di dirigente politico e operatore culturale. Per molti anni come corrispondente dell\'Unità è stato impegnato in battaglie giornalistiche e politiche per il progresso delle popolazioni meridionali. Ha svolto ruoli importanti nel campo della cinematografia, collaborando con numerosi registi, fra cui Luigi Zampa, Pier Paolo Pasolini, Francesco Rosi, Liliana Cavani, Lino Miccichè, i fratelli Taviani, Francesco Rosi.

Libri di Domenico Notarangelo