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Il teatro delle Clarisse

ISBN 978-88-8238-037-3 / Pagine 112 / Anno 2017

Nella poesia frammentata di Antonia Capria emergono i motivi a lei più cari, dall’indomabile scorrere del tempo che spoglia i sentimenti, allo straniamento da sé stessi, che si manifesti come ombra, riflesso o sguardo. E poi la città con il suo contraltare, il paesaggio rurale e il mare. L’idea di viaggi mai fatti e di fughe solo pensate. Infine la poesia di denuncia nei confronti di una società acquiescente, sprofondata in crudele indifferenza. Un tema che Antonia Capria ha da sempre trattato nelle sue liriche, ben prima del suo incontro con Nicola Zitara, celebre meridionalista, che sposò nel 1969.
Poesie che nello stile congiungono delicatezza e fantasticheria a inflessibili tagli di lama.
€ 10,00
Antonia Capria, nicoterese, Accademica dei Micenei, vive a Siderno.
All’età di quindici anni le sue poesie vengono lette alla radio e presentate dal celebre Alessandro Cutolo in una neonata RAI. Sono raccolte nelle antologie “Poesie alla TV”, “Poeti”, “Poesie in fiore” e vengono pubblicate sulla rivista «Fiorisce un cenacolo».
Nel 1989 ha pubblicato Le mura del mio paese, vincitore del premio “Il Perseo” dell’Accademia Internazionale “Il Marzocco”. Nel 1990 pubblica Tra sassi e sassi.
Non sono noti al pubblico i suoi dipinti, è invece piuttosto conosciuta la sua trentennale attività giornalistica, che spazia da testate nazionali come «la Repubblica» o i noti «Quaderni Calabresi», a quelle regionali e locali, come «Il piccolissimo», «Calabria Oggi», allora diretto da Pasquino Crupi, «Riviera», «Scilla», «Oggi Futuro» e «Il meridionale». Durante la sua permanenza a Domodossola come insegnante, ha scritto anche sul settimanale «L’Eco dell’Ossola».

Libri di Antonia Capria