La vita narrata
Il domatore delle onde
ISBN 978-88-8238-506-4 / Pagine 280 / Anno 2025
Solitamente i grandi volumi di quei pochi geni destinati a far parte della storia dell’arte sono sempre rimandati ai posteri. E quindi ciò che è scritto è scritto, niente domande, niente risposte, ma solo il silenzio e il destino di una bella opera riposta in un’importante libreria, qualche volta solo da spolverare di tanto in tanto, e dalla polvere e dalla memoria.
Io non oso certo inserirmi in quella categoria e quindi scrivo solo per raccontarmi. Ciò che mi spinge a scrivere la mia storia non è tanto un capriccio egocentrico, o un sogno di gloria, ma la risposta a ciò che mi viene sempre proposto quando racconto qualcosa di me, delle mie avventure, dopo una mostra, o a una cena o in una di quelle situazioni in cui il racconto segue a una domanda e poi a un’altra e fluisce così bene che immancabilmente qualcuno chiede: “ma perché queste storie non le scrivi?”
Io non oso certo inserirmi in quella categoria e quindi scrivo solo per raccontarmi. Ciò che mi spinge a scrivere la mia storia non è tanto un capriccio egocentrico, o un sogno di gloria, ma la risposta a ciò che mi viene sempre proposto quando racconto qualcosa di me, delle mie avventure, dopo una mostra, o a una cena o in una di quelle situazioni in cui il racconto segue a una domanda e poi a un’altra e fluisce così bene che immancabilmente qualcuno chiede: “ma perché queste storie non le scrivi?”
€ 25,00
Pino Cannatà nasce a Messina nel 1960.
È il mare a dominare la sua arte. Navigando per anni ne vive e ne assorbe le sfide e i mille emozionanti cambiamenti, mentre il percorso artistico si evolve attraverso esperienze diverse fino ad arrivare a uno stile del tutto personale, riconoscibile a colpo d’occhio per la forza della luce e i colori del mare.
Quasi autodidatta, eppure maestro del colore nel tratteggiare fondali e paesaggi marini attraverso i quali trasmette passioni ed emozioni non comuni.
Negli anni ’80 si unirà al gruppo dei giovani artisti della Scuola Romana. Nel 1998 deciderà che il veicolo più adatto a trasportare la sua arte tra la gente è il mare. Nascerà così “NavigArte”. Una lunga introspezione lo porterà a concepire un’idea nuova: uno “studio galleggiante” dove il silenzio e la solitudine possano portare all’equilibrio interiore che si rifletterà nelle opere di quel periodo.
A questo scopo acquisterà la sua prima imbarcazione, la “Sayonara”, che diventerà effettivamente un vero e proprio studio d’arte galleggiante. Il 30 Maggio dello stesso anno inizierà il suo “Viaggio nel Blu” navigando e dipingendo il mare lungo le coste del Mediterraneo, coinvolgendo migliaia di persone di porto in porto e affidando al mare alcune bottiglie nelle quali inserisce dei propri acquarelli con un messaggio: “aiutaci a salvare il mare”.
Cannatà è oggi annoverato tra gli artisti più rappresentativi dell’arte contemporanea italiana, conosciuto nello specifico come il Pittore-Navigatore e dell’Energia del Mare.
Dagli anni ’80, con più di trecento mostre personali in tutto il mondo, partecipa alle più importanti rassegne d’arte in Italia e all’estero ottenendo lusinghieri riscontri di pubblico e di critica. Viene spesso invitato a organizzare prestigiose mostre, convegni e feste del mare in tutto il mondo.
Attualmente Pino Cannatà naviga e dipinge a bordo di Sayonara III la sua ultima imbarcazione a vela, oltre che nel suo studio di Roma.
cannataarte@icloud.com
Libri di Pino Cannatà
È il mare a dominare la sua arte. Navigando per anni ne vive e ne assorbe le sfide e i mille emozionanti cambiamenti, mentre il percorso artistico si evolve attraverso esperienze diverse fino ad arrivare a uno stile del tutto personale, riconoscibile a colpo d’occhio per la forza della luce e i colori del mare.
Quasi autodidatta, eppure maestro del colore nel tratteggiare fondali e paesaggi marini attraverso i quali trasmette passioni ed emozioni non comuni.
Negli anni ’80 si unirà al gruppo dei giovani artisti della Scuola Romana. Nel 1998 deciderà che il veicolo più adatto a trasportare la sua arte tra la gente è il mare. Nascerà così “NavigArte”. Una lunga introspezione lo porterà a concepire un’idea nuova: uno “studio galleggiante” dove il silenzio e la solitudine possano portare all’equilibrio interiore che si rifletterà nelle opere di quel periodo.
A questo scopo acquisterà la sua prima imbarcazione, la “Sayonara”, che diventerà effettivamente un vero e proprio studio d’arte galleggiante. Il 30 Maggio dello stesso anno inizierà il suo “Viaggio nel Blu” navigando e dipingendo il mare lungo le coste del Mediterraneo, coinvolgendo migliaia di persone di porto in porto e affidando al mare alcune bottiglie nelle quali inserisce dei propri acquarelli con un messaggio: “aiutaci a salvare il mare”.
Cannatà è oggi annoverato tra gli artisti più rappresentativi dell’arte contemporanea italiana, conosciuto nello specifico come il Pittore-Navigatore e dell’Energia del Mare.
Dagli anni ’80, con più di trecento mostre personali in tutto il mondo, partecipa alle più importanti rassegne d’arte in Italia e all’estero ottenendo lusinghieri riscontri di pubblico e di critica. Viene spesso invitato a organizzare prestigiose mostre, convegni e feste del mare in tutto il mondo.
Attualmente Pino Cannatà naviga e dipinge a bordo di Sayonara III la sua ultima imbarcazione a vela, oltre che nel suo studio di Roma.
cannataarte@icloud.com
Libri di Pino Cannatà
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