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Frammenti tellurici

ISBN 978-88-7351-212-7 / Pagine 142 / Anno 2008

"Io sono Tua, non una promessa a un amante, signori...
Io sono Tua, il maggiore Tua, ufficiale dei carabinieri.
Ancora due giorni dopo il disastro, Reggio non rispondeva al mondo . Tutti erano a conoscenza di ciò che era accaduto a Messina, ma qui dall'altra parte dello stretto i telegrafi tacevano, come se l'intera città fosse stata ingoiata dal mare.
Il 29 dicembre raggiunsi Gerace Marina e da lì riuscii a mandare un telegramma al Ministero degli Interni.
- Reggio è completamente distrutta. I morti non si contano. Le scosse del terremoto sono state cinque. Tutte terribili. Urgono soccorsi. -
Lo ricevettero soltanto alle 20 di martedì, 62 ore e quaranta minuti dopo la scossa della tragedia.

Io sono Tua, il maggiore Tua, ufficiale dei carabinieri.
I miei sensi hanno registrato la carneficina, l'hanno fatta pervenire al mondo.
Ora tutto tace, ogni attimo di quei giorni ha avuto dal destino la consegna del silenzio.
Ed anch'io mi appresto a tornare lì, signori, nell'abisso senza fine della dimenticanza.

Nel centenario del terremoto, l'unico testo teatrale che ripercorre, con intensità e ironia, la sciagura del sisma del 1908 che distrusse Reggio Calabria e Messina.
Un'altra prova sorprendente dell'apprezzatissimo autore di "Esercizi materiali".
€ 10,00
Domenico Loddo [1970-2018(?)] nasce, cresce e si riproduce al sud, ivi morirà.
Provinciale delle esistenze, ha scritto fumetti, cortometraggi, racconti, romanzi, testi teatrali e liste della spesa.
Supera continuamente se stesso, ma arriva sempre secondo.

Libri di Domenico Loddo