Menu

Macerie

ISBN 978-88-7351-782-5 / Pagine 192 / Anno 2014

Intrecciando cronaca e letteratura, Miriam Marino racconta l’impotenza dei pacifisti israeliani, sullo sfondo delle due Intifade, il cui impegno si assottiglia e s’infrange contro il muro dell’odio e dei grandi interessi. Nessuno spazio di vita è esente dal dolore. Tikva, la protagonista, però, ha scelto il suo campo. E un “dolore diverso” da quello che l’attanaglia da mesi la raggiunge a Hebron. La bellezza di Jamal la colpisce “come un pugno allo stomaco”, portando per un attimo l’illusione di poter chiudere la porta all’angoscia. Ma la parola “Tajush”, che in arabo vuol dire “insieme”, non sarà per domani. E nell’epilogo del romanzo, lucido e intenso come l’impegno dell’autrice per la causa palestinese, emerge una “dolorosa consapevolezza” : il genocidio dei palestinesi continua, “avvolto nella menzogna e nel silenzio” di quel discorso mediatico che dipinge i conflitti a misura dei potenti.

Dalla Prefazione di
Geraldina Colotti
Giornalista de "Il Manifesto"
€ 13,00
Miriam Marino, scrittrice, artista e attivista per i diritti umani, è impegnata in tre associazioni: “Ebrei contro l’occupazione”, “Amici della Mezza Luna Rossa Palestinese” e “Stelle Cadenti- Artisti per la Pace”.
Ha pubblicato libri di narrativa, poesia e saggistica, tra cui “Non sparate sul pianista” (1978), romanzo politico sul movimento del ‘77; il piccolo saggio “Il misticismo nell’arte contemporanea” (1987); le raccolte di poesie sulle donne della Bibbia “Madri di Israele e Ruth” (1999); “Ingiustizia infinita” (2003), racconti sul conflitto israelo- palestinese e Handala (2008), raccolta di articoli e relazioni pubbliche degli ultimi anni. Per Città del Sole Edizioni ha pubblicato nel 2009 la raccolta di racconti “Gabbie”, nel 2012 “Festa di rovine” e nel 2014 “Macerie”. Collabora con riviste d’arte e letteratura e ha partecipato ad alcune mostre di arte contemporanea, in Ungheria e in Italia.

Libri di Miriam Marino