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Felice Bisazza fra tradizione e modernità

ISBN 978-88-7351-500-1 / Pagine 272 / Anno 2012

Salutato poeta' da Leopardi, portato sulle scene da Adelaide Ristori e Tommaso Salvini, amico e collega di Cesare Cantù e Massimo D'Azeglio, tradotto in francese e spagnolo, Felice Bisazza, poeta messinese di primo Ottocento, si ricorda oggi soltanto per aver diffuso in Sicilia le idee romantiche. Col tempo la sua voce si è persa, frammista ad un coro anonimo di scrittori minori citati per dovere di cronaca nelle storie della letteratura italiana. Questo libro intende riproporre la figura multidimensionale di un letterato che è stato poeta ma anche librettista, critico, giornalista, insegnante; che ha proposto ai contemporanei una riflessione seria e motivata sui grandi temi della propria epoca: il rapporto con la classicità, l'amore, la religione, il conflitto e il potere.
€ 20,00
Daniela Bombara, dottoranda presso l\'Università di Messina, insegna materie letterarie e latino al Liceo. Ha pubblicato \"Bibliografia Italiana\" in \"Mito e realtà del potere nel teatro: dall\'antichità classica al Rinascimento\", Centro Studi sul Teatro Medioevale e Rinascimentale, Bulzoni 1987; la voce \"Nicolò Macchiavelli\" in \"Teatro\", Grandi Opere De Agostini, 1992; \"Una rilettura di Felice Bisazza\" in \"Felice Bisazza. Poeta e letterato messinese\", Edas Messina, 2008. Ha collaborato alle attività dell\'istituto di Studi pirandelliani di Roma come redattrice della rivista \"Ariel\", sulla quale sono apparsi diversi suoi contributi.

Libri di Daniela Bombara (a cura di)