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Discanto per voce sola

ISBN 978-88-7351-960-7 / Pagine 136 / Anno 2016

Carlo Menga è un nichilista fiducioso. Un ottimista disperato. Contrabbanda filosofia spacciandola per barzellette. Si mimetizza per sfuggire alla banalizzazione, finge cautela ma è spietato come un boia che non cerca perdono. Affonda le sue parole nella carne morbida della stupidità collettiva ma con l’intento di estrarne significati di portata decisiva. Adopera il potere atomico della sua prosa con l’abilità di un genetista del linguaggio. Scherza e gioca sul filo del rasoio, calpesta vetri aguzzi, si ferisce, ma continua la danza.
Il libro è un balletto di vari generi. Coniuga ritmi tribali e raffinati valzer allo stesso tempo. Sorprende e illumina senza mai trascurare il grande gusto per il sorriso. Per la risata. Desacralizzare è il suo paradigma. E allo stesso tempo elevare a potenza ogni molecola di questa sporca esistenza. Nessun intento di pulirla o lucidarla lo anima; nessuna voglia di renderla migliore o peggiore lo spinge a scrivere: solo una estenuante e anche faticosa ricerca lo spinge a spezzare il guscio della poesia, che brilla ardente dietro le righe di ogni singola pagina, per scivolare come su uno slittino nella grande discesa imbiancata che è la vita e fare ciao-ciao con la manina al mondo. E in quel saluto perenne risiede la letteratura, compiuta, di questa opera.

Dalla Prefazione di Antonio Calabrò
€ 12,00
Carlo Ernesto Menga è nato il 29 Ottobre 1955 a Reggio Calabria. È autore di una traduzione del Saggio per una nuova teoria della visione di George Berkeley (Napoli, 1982), di una raccolta di racconti: Consenso presunto (Reggio Calabria, 1995), di due saggi contenuti in due volumi dei Quaderni di Methodologia: AA.VV., “Categorie, tempo e linguaggio” (Roma, 1998) e AA.VV., “Studi in memoria di Silvio Ceccato” (Roma, 1999), del volume di poesie “Dove conduce la notte” (Reggio Calabria, 2012) e dei romanzi “Uno squillo di tromba” (Reggio Calabria, 2003), “Col pretesto dei gatti” (Reggio Calabria, 2014), “Discanto per voce sola” (Reggio Calabria, 2016), “Biancaneve al di qua della fiaba” (Reggio Calabria, 2020) “A ttavula cunzata” (Reggio Calabria, 2021) e nel 2022 “Al diavolo l’anima” sempre con Città del Sole edizioni. Ha collaborato alle riviste Methodologia (organo della Soc. di Cultura Metodologico-Operativa) e Malvagia, quadrimestrale della cultura sommersa. Dal 1996 al 2003 ha tenuto la rubrica mensile Segnali di fumo, di critica della pubblicità, su “A” Rivista Anarchica.

Libri di Carlo Ernesto Menga