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Poesie e favole dialettali

ISBN 978-88-7351-459-6 / Pagine 224 / Anno 2011

Nicola Giunta, nella storia recente della città di Reggio Calabria, ha rappresentato un movimento d'anima, lo stimolo in più, la sintesi, in immagine, delle contraddizioni sociali di una comunità colta tra speranze di sviluppo e depressioni. E in più la saggezza popolare, l'arte della rappresentazione ora in versi dialettali, ora in soggetti di teatro della storia infinita dell'uomo che, in questa terra, sollecita molti spunti di riflessione e di commento.
E' una costante sferzata, quella di Nicola Giunta, un irridere alla pochezza degli uomini, alle divisioni, alla rozza incultura, che si trasforma non in lamento, ma in fustigazione dell'inettitudine, dell'arroganza vuota.
Il presente volume ripropone un'edizione della raccolta del 1995 curata dal Circolo Culturale Rhegium Julli e da Giuseppe Ginestra, profondo conoscitore dell'opera di Giunta.
€ 15,00
Nicola Giunta, nasce a Reggio Calabria nel 1895 e vi muore nel 1968. Dopo le scuole ginnasiali si trasferisce a Napoli per studiare canto con il maestro De Lucia. Come baritono si esibisce nei teatri di Napoli, Roma, Milano, Catania, Reggio Calabria e Londra. Stringe amicizia con artisti e scrittori famosi, fra i quali Pietro Mascagni, Ermete Zacconi, Francesco Cilea, Ettore Petrolini. Autore di numerose poesie in lingua e in vernacolo, di novelle, romanzi, saggi critici, recensioni, nella città partenopea Nicola Giunta conosce il successo anche come drammaturgo: la compagnia di Giovanni Grasso gli rappresenta infatti il dramma Anna Virduci al teatro Mercadante. Antifascista irriducibile, rimangono famosi l’episodio della purga e le parole con cui apostrofa il suo aguzzino: «Brindo al tuo duce perché con questa potrà purgare i miei intestini, ma non le idee che ho nel cervello!». Dopo la guerra, Giunta si stabilisce definitivamente a Reggio dove occupa il posto di direttore della Biblioteca civica che regge con autorità per diversi anni.

Libri di Nicola Giunta