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Di schiena

ISBN 978-88-7351-920-1 / Pagine 248 / Anno 2016

Nata nel 1898, Jeanne Hébuterne fu una pittrice francese, conosciuta soprattutto per essere stata l’ultima compagna di Amedeo Modigliani e per averne condiviso la tragedia: quando l’artista livornese morì di meningite tubercolare, nel 1920, Jeanne – che era al nono mese di gravidanza – si uccise lanciandosi dal quinto piano. Il poco che si trova sulla vita di questa valente pittrice s’incentra sul suo amore devoto e disperato.
Sulla vita di Jeanne Hébuterne, donna con una personalità ancora in formazione, considerato che al momento della morte aveva soltanto 21 anni, poco o nulla è stato scritto. Sembra quasi che la sua vita, separata da quella di Modì, non esista, sia solo un racconto ormai sbiadito nel tempo. Jeanne lascia la vita di schiena, così come l’ha vissuta.
€ 12,00
Anna Burgio, siciliana di Porto Empedocle, dopo una lunga permanenza in Calabria si è stabilita in provincia di Agrigento, dove lavora come funzionario del Ministero della Giustizia.
Nel 2007 ha pubblicato, per Città del Sole Edizioni di Reggio Calabria, “Serafina”, romanzo biografico ambientato nella Sicilia della prima metà del Novecento. Il libro ha visto una seconda edizione nel 2011.
Del 2013 è “Dove mi porti?”, edito da Armando Siciliano Editore, raccolta di quindici racconti aventi come denominatore comune il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza.
Due suoi racconti sono stati premiati in concorsi letterari e pubblicati nelle relative antologie:
“Il seno ferito, storia di un cancro quasi buono”, racconto lungo che ha vinto il primo premio del concorso nazionale “Donna sopra le righe”, 2011;
“Plancton”, classificatosi al secondo posto nel concorso “Il tuo racconto per Malgrado tutto”, 2013.
Fa parte dell’organizzazione del concorso letterario “Kaos” e dell’omonimo Festival dell’editoria, della legalità e dell’identità siciliana.

Libri di Anna Burgio