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Cinemasessanta n. 287

ISBN / Pagine 160 / Anno 2006

La rivista di critica cinematografica Cinema Sessanta ha una storia lunga quaranta anni. Nel 1960 l’Italia e il mondo subivano grandi capovolgimenti politici, sociali e culturali. Erano anni di fermento e di rinnovata produzione cinematografica: oltre alla Nouvelle Vague in Francia, al Free Cinema in Gran Bretagna, al New American Cinema, all'Underground degli Stati Uniti, al nuovo cinema dell’Est-Europa, si manifestavano segnali importanti anche in Italia, tracce che occorreva analizzare, discutere e approfondire. Cinemassessanta porta nel titolo il suo anno di nascita, ma anche la memoria di un tempo contrassegnato da grandi slanci ideali e da fecondità creative.
Mino Argentieri era già critico per l’Unità, Tommaso Chiaretti per "Il Paese", Lorenzo Quaglietti collaborava a numerose riviste, così anche Spartaco Cilento e Giovanni Vento. Questi giovani intellettuali sentivano, però, la necessità di avere uno spazio indipendente e aperto di confronto, dove esporre le loro riflessioni sul cinema che stava rapidamente cambiando. Cinema Sessanta nacque per rispondere a questa esigenza, grazie alla collaborazione con un piccolo e coraggioso editore toscano Giorgio Landi.
Da allora gli editori della rivista sono cambiati, così come i numerosi e giovani collaboratori, molti dei quali destinati a divenire importanti protagonisti della vita culturale del Paese, editori come Cesare De Michelis, il fondatore della casa editrice Marsilio, giornalisti come Bruno Manfellotto, uno dei vicedirettori dell'Espresso, sociologi come Alberto Abruzzese, oggi noto esperto della comunicazione.
Oggi la rivista viene pubblicata dalla Biblioteca del cinema “Umberto Barbaro” di Roma, in collaborazione con la Federazione Italiana Circoli del Cinema.
Il nuovo editore da quest’anno sarà la Città del Sole Edizioni di Reggio Calabria. In occasione del cambio editoriale sono state apportate alcune modifiche grafiche. Il giallo domina nella copertina, dove nella prima campeggia la foto del film scelto per ogni numero e nella quarta un veloce e sintetico sommario degli argomenti affrontati. All’interno una impaginazione a doppia colonna, semplice e chiara, nello stile classico di Cinema Sessanta.
Un restyling leggero, ma audace. Le rubriche sono numerose e attente alle ultime produzioni nazionali e mondiali: le analisi di Primafila e Angolazioni, la rubrica Incontri; poi ancora I foglietti di viaggio, Archivio, Cinema e Teatro, Confronto di opinioni. Per quest’anno la periodicità delle pubblicazione sarà trimestrale.
Il primo numero del 2006 dedica la sua prima pagina a Il caimano di Nanni Moretti.
€ 5,00