Menu

Berlino 1940

ISBN 978-88-7351-337-7 / Pagine 256 / Anno 2010

Disponibile anche in versione E-BOOK

All’ascesa di Hitler, molti degli artisti che vivevano in Germania emigrano perché ebrei, altri vanno via per rifiuto della dittatura.
L’attore Veit Harlan rimane perché la nuova ideologia gli piace, perché ammira la sontuosità scenografica delle adunate naziste, e soprattutto perché sta per raggiungere il suo vero obiettivo, la regia cinematografica.
E resta anche perché crede che l’artista possa creare rimanendo estraneo al suo tempo, senza subire condizionamenti politici e pesanti compromessi.
Vanesio e superficiale, arrivista e amante delle belle donne, Harlan non è antisemita ma, divenuto ormai famoso grazie ai suoi rapporti con il potere, pagherà la sua scelta: Goebbels, Ministro della Propaganda nazista, lo obbligherà a girare nel 1940, in pieno conflitto bellico, Jud Süss, il film assurto a simbolo dell’antisemitismo, vero e proprio strumento di propaganda della persecuzione contro gli ebrei.
Harlan realizza un’opera artisticamente valida, come gli viene riconosciuto dai critici del tempo, tra cui il giovane Michelangelo Antonioni, talmente coinvolgente che la sua visione provoca negli spettatori, come voleva Goebbels, una recrudescenza dei sentimenti antiebraici.
Nel dopoguerra, Harlan e gli attori del film saranno processati per crimini contro l’umanità, ma prosciolti.
Questo romanzo racconta la storia di un uomo e di una nazione che preferirono, davanti all’instaurarsi di una dittatura che aveva già in sé i germi del sistema criminale, non vedere e non sentire, mettendo a tacere la propria coscienza ed evitando di scegliere. Ed è al contempo un bellissimo affresco della storia del cinema degli anni ’30 e ’40, in un periodo nel quale la sua potenza artistica e comunicativa si andava imponendo agli intellettuali e alle masse.
€ 14,00
Nadia Crucitti è nata a Reggio Calabria. Laureata in Materie letterarie, è stata tra i curatori delle antologie del Premio di poesia Nosside dal 1984 al 1990. Ha scritto recensioni ed articoli per la rivista Historica di Reggio Calabria e per il mensile Calabria, rivista del Consiglio Regionale. Nel 1990 ha pubblicato con la casa editrice romana Il Ventaglio “Notti di luna bugiarda”.
Nel 1996 ha pubblicato con Mondadori il romanzo “Casa Valpatri”.
Suoi racconti e giochi letterari sono stati pubblicati sull'inserto culturale Tuttolibri del quotidiano La Stampa. Nel 2009 è uscito un suo gioco letterario sulla rivista Cortocircuito, inaugurata da un lavoro di Umberto Eco.
Con Città del Sole Edizioni ha pubblicato nel 2010 il romanzo “Berlino 1940 - La convocazione”. Nel 2015 ha pubblicato in ebook i lavori teatrali “L’Umano Vangelo”, “Affetti familiari”, “Salomé” e “Berlino 1940 - La convocazione”, tratto dall'omonimo romanzo.

Libri di Nadia Crucitti