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Alvaro e Belmoro nel dedalo tantalico

ISBN 978-88-8238-156-1 / Pagine 104 / Anno 2019

“È così” dissi “Magnitudo mi piace. Vi ho trovato gente la cui forza andrebbe adoperata. [...]”.
“Gente vecchia”, replicò il dolonese. “Abituata a creare avvenimenti quotidiani in ogni atto, in ogni gesto. [...]. È un problema. Hanno il senso della personalità e dell’individualità, ma si sono ridotti allo stato di massa. [...]”.
Perché Alvaro, perché Belmoro, perché adesso? È davvero possibile leggere Alvaro, dopo quasi un secolo dalla pubblicazione del suo primo romanzo, e farlo con occhi e mente finalmente nuovi? Che cosa definisce ciò che è vecchio e ciò che è nuovo? Che cosa è compiuto e che cosa non può esserlo perché, per sua natura, destinato a rigenerarsi ciclicamente?
Rileggere l’opera di Corrado Alvaro in un momento storico nel quale la cultura umanistica cede il passo all’omologazione accademica, non è solo un atto di onestà intellettuale nei confronti di uno degli scrittori più acuti del panorama europeo contemporaneo.
Leggere Corrado Alvaro, e liberarlo dai lacci del provincialismo tout court, è il bisogno impellente di un nuovo respiro culturale, il quale sappia guardare oltre il limite di ciò che è tangibile e dare nuova vita a “chi per lungo silenzio parea fioco”, come direbbe Dante.
Per farlo, però, è necessario recuperare la scintilla dell’atto creativo, il genio, la follia: unica in grado di carpire la Verità, o almeno ci si può provare. Ma come farlo? Accostandosi, con sguardo a volte spregiudicato, a un breve romanzo d’esordio, che ha in sé la forza di un’opera matura, e a un ultimo capolavoro, il quale non poteva che rimanere incompiuto perché si rivelasse fino in fondo la grandezza del suo autore.
€ 10,00
Francesco Idotta è scrittore e insegna Filosofia e Storia nei Licei; già docente di Filosofia nel Corso di A.F.D. e di Lingua Italiana presso l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria; PhD in Filologia presso l’Università Statale di Madrid.
Tra le sue pubblicazioni: “Nella terra di Nessuno. Carteggio dall’ignoto sulle Sinfonie di Gustav Mahle”r (con Andrea Francesco Calabrese) (2023); “Lo chiederò a Neil Young” (2022) romanzo vincitore del premio Fortuna; “Alvaro e Belmoro nel dedalo tantalico. Una lettura surrealista”. (Con Maria Grazia Sfameni) (2019); “Allegria” (2019); “Cercami quando finirà l’inverno” (2018); “Ovunque è un Altrove. Vagabondaggi e viaggi” (2017); “Educare per Crescere. Il viaggio del Camaleonte” (con Eva Gerace) (2015); “Il desiderio del Camaleonte” (2013); “La lingua dell’Altro. Il problema del dialetto nell’apprendimento scolastico” (2011); “Rotte Mediterranee. Dal mare sopraggiunge l’Altro, messaggero di novità” (2009); “Abadir ”– poesie (2006). Ha curato la traduzione dallo spagnolo delle liriche del poeta basco Jabier Delgado, raccolte nel volume “Lasciami cadere” (2016) vincitore del Premio Farina per la traduzione.
Ha scritto numerosi articoli per riviste italiane e straniere sull’emigrazione dei bambini italiani negli Stati Uniti tra Otto e Novecento e sulla letteratura italo-americana, temi sui quali ha condotto una ricerca pluriennale presso l’università statale di Madrid. Collabora con varie riviste tra le quali “Leggere Tutti” e “Articoli liberi”.
Cura il blog “La bottega del tentativo” http://labottegadeltentativo.blogspot.com

Libri di Francesco Idotta
Maria Grazia Sfameni scrittrice e docente di Italiano e Latino presso il liceo “Pizi” di Palmi; specializzata nell’insegnamento della lingua italiana a stranieri; si occupa di ricerche filologiche e di Storia delle religioni. Ha pubblicato il saggio “Le aretologie isiache: aspetti ellenistici di una divinità egiziana” e articoli su riviste e volumi miscellanei. Da anni studia la figura e l’opera di Corrado Alvaro: con Francesco Idotta ha pubblicato il volume “Alvaro e Belmoro nel dedalo tantalico. Una lettura surrealista”, Città del Sole Edizioni; ha scritto il saggio “Saffo: la voce dell’altro nel mondo antico. Studi filologici sulla poetessa di Lesbo”, inserito nel volume “La centralità del periferico. L’attualità dei classici”. Città del Sole Edizioni.

Libri di Maria Grazia Sfameni