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Almanacco Alvariano

ISBN 978-88-8238-465-4 / Pagine 232 / Anno 2025

Per sua fortuna Fortunato è andato via prima di vivere i tristi tempi che stiamo attraversando. Avrebbe visto e vissuto aspetti incredibili e inimmaginabili delle realtà per cui ha operato non per ‘quasi una vita’ ma per tutta la vita. Ci ha lasciato il suo testimone e anche per lui, nel suo nome, continuiamo a resistere, malgrado ogni giorno si sia attraversati dal pensiero di abbandonare tutto e chiudere l’udito al rintocco della speranza. Stiamo attraversando tristissimi momenti in San Luca, anche e soprattutto come Fondazione. Ma il sogno che l’ha animata, i sacrifici che i
suoi volontari hanno profuso nell’arco di trent’anni, l’ideale stesso, cui siamo riusciti a dare corpo, ci vietano la resa.
Tutto ciò che abbiamo realizzato si situa in un’altra orbita, molto più alta, molto più luminosa, delle vessazioni burocratiche e dell’umano grigiore. ...Rimane questo Almanacco alvariano – come anche la tua figura, la tua opera, Fortunato – a dirci che le contingenze passano, che la mediocrità umana non giunge a scalfire e a degradare ciò che abbiamo, ciò che hai realizzato. Sei stato, e continui a esserlo, un faro di luce: un rintocco – ora subacqueo ma avvertibile più che mai – della speranza in un diverso cammino. ... forse non è un caso che questo Almanacco esca nel 130° anniversario della nascita dello scrittore.

Dalla Postfazione
di Aldo Maria Morace
€ 18,00
Fortunato Nocera (1938-2022). Ha trascorso la prima infanzia a San Luca, suo paese natale, dove ha frequentato le scuole
elementari, prima di iscriversi all’istituto di Ragioneria a Siderno, nel 1958, e conseguire il diploma di ragioniere, pur dimostrando tendenze spiccate per gli studi classici e la Storia. Dopo alcuni anni, trascorsi nella scuola come segretario, nel 1964 il ragioniere, come veniva chiamato da tutti, si è poi trasferito a Milano, dove previo concorso è entrato nelle FFSS dove ha lavorato fino alla pensione. Milita nei Collettivi di Sinistra e entra a far parte del sindacato nazionale dei ferrovieri, prima di trasferirsi al Compartimento delle Ferrovie di Reggio. Nel 1975 sposa Domenica (Mimma) Marando, che gli darà due splendide figlie. Il lavoro non gli impedisce di dedicarsi alla sue ragioni di vita, la cultura e l’associazionismo. Il punto più alto della sua attività è la Fondazione Corrado Alvaro. Fortunato ne è stato uno dei promotori e per circa un decennio anche il segretario generale. Trova il tempo anche per la scrittura. Collabora con alcune testate regionali, come la rivista «Letteratura e Società», diretta da Antonio Piromalli, «La Riviera», settimanale, il mensile «Il nostro tempo e la speranza» e «Lettere Meridiane» edito e diretto da Franco Arcidiaco. È presente con saggi su Corrado Alvaro e Cesare Pavese nella collana “Studi e testi alvariani”, diretta da Aldo Maria Morace. Con Nando Marzano ha realizzato la biografia “Francesco Misiano, il pacifista che portava in valigia la Corazzata Potemkin”, per Città del Sole edizioni. In seguito: “Colloquio con il padre” (2011), “La maledizione della cometa rossa” (2012), “Giulia e la luna”, (2014), “Il volo del grifone” (2019) e il saggio “Antonio Alvaro, poeta dialettale ottocentesco” (2017). Nel 2023 è uscito postumo “Colloquio con il padre e novelle aspromontane” sempre per Città del Sole edizioni.

Libri di Fortunato Nocera