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Come ogni anno la nostra casa editrice parteciperà alla Fiera della Piccola e Media Editoria Più libri Più liberi di Roma, in programma dal 7 al 10 dicembre presso il Palazzo dei Congressi, Eur, Roma. Il nostro stand è il B29 a piano terra.
Un appuntamento molto importante per una casa editrice che, partendo dall’estrema punta dello stivale, Reggio Calabria, cerca di proporsi sempre di più nel panorama nazionale.
Le novità e le iniziative portate avanti in questo ultimo anno ne sono un buon esempio. Il nostro obiettivo primario, è vero, non può che rivolgersi in primo luogo proprio alla Calabria. Pensiamo che il compito di una casa editrice sia costituire un polo culturale innanzitutto legato al territorio in cui opera, attraverso gli strumenti imprescindibili della memoria, della ricerca, dell’analisi sociale e della narrazione. Abbiamo quindi cercato di esplorare la Calabria attraverso pubblicazioni che hanno dato voce ai suoi protagonisti di ieri e di oggi, per leggere attraverso una storia la storia di questa terra. Tommaso Rossi, Italo Falcomatà, Mons. Giancarlo Bregantini hanno parlato e raccontato attraverso le nostre pagine.
Al contempo, abbiamo superato con molta soddisfazione i confini regionali, non perché essi ci siano “stretti” ma perché il buon lavoro, la passione e la dedizione premiano.
Nel 2006 abbiamo acquisito l’edizione della rivista Cinemasessanta, storica rivista di critica cinematografica diretta da Mino Argentieri pubblicata da oltre 40 anni. Questa rivista è presente nelle librerie di ogni cinefilo che si rispetti, oltre che nelle biblioteche e centri culturali in tutta Italia. Una pubblicazione che, possiamo dire, è una pietra miliare per tutti gli studiosi italiani della settima arte. Contemporaneamente abbiamo dato alle stampe un libro che ha suscitato molto interesse, lo studio della psicologa Eva Gerace sulla figura enigmatica e affascinante di un attore che ha rappresentato un’icona nel mondo del cinema, “Marlon Brando. Quando il desiderio si fa uomo”. Nel giro di pochi mesi il libro ha avuto una seconda ristampa.



Alla Fiera di Roma 2006 proponiamo all’attenzione del pubblico e della critica due opere molto diverse tra loro, ma che recano il segno delle due direttrici che la casa editrice vuole costantemente seguire.
La memoria della nostra terra, in primo luogo. “Le azzurre sorgenti dell’Acheronte” è il poema postumo del grande intellettuale, poeta e politico Emilio Argiroffi, siciliano di nascita, calabrese di adozione, universalmente riconosciuto come una grande voce della nostra contemporaneità. Il suo è un testo difficile, complesso, forse ai limiti della comprensione, una sfida, un atto coraggioso la sua pubblicazione.
La memoria d’Italia. I segreti senza colpevoli. Le storie dimenticate, quelle che non hanno più voce per essere raccontate. Lo avevamo già fatto con i Cinque anarchici del Sud, la storia vera raccontata da Fabio Cuzzola sui cinque giovani anarchici morti in un misterioso incidente nel 1970. Oggi lo facciamo con un’altra storia dimenticata e senza colpevoli. Il suicidio il 4 marzo del 1995 del maresciallo Antonino Lombardo, un carabiniere per 30 anni in prima fila nella lotta alla mafia. Il libro di Daniela Pellicanò “Uno sparo in caserma” è una rigorosa inchiesta vecchio stile, supportata dall’analisi di tutti i documenti disponibili e dalle testimonianze di chi era più vicino al maresciallo; un libro che riapre finalmente il caso Lombardo, alla ricerca di una verità che si vorrebbe sepolta per sempre.


Venerdì 8 dicembre ore 18.00
Sala Morante
LE AZZURRE SORGENTI DELL’ACHERONTE
di Emilio Argiroffi


Sabato 9 dicembre ore 12.00
Sala Calvino
UNO SPARO IN CASERMA. IL CASO LOMBARDO
di Daniela Pellicanò


Domenica 10 dicembre 2006 alle ore 18.00
Sala Petrarca
EDITORIA E NARRATIVA DI QUALITÀ

L’Editore Franco Arcidiaco parteciperà al convegno organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Istituto per il Libro. L\'incontro, al quale sono stati invitati Sellerio, Fandango, Hacca, Pequod, Città del Sole, Besa, Nottetempo, DeriveApprodi, Fatatrac, Nuove Edizioni Romane, Sovera, sarà introdotto da Enrico Iacometti e coordinato da Arnaldo Colasanti.