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Mercoledì 18 Gennaio 2006 Presentazione del libro di Pasquale Amato

Mercoledì 18 Gennaio 2006 Presentazione del libro di Pasquale Amato

Mercoledì 18 Gennaio 2006
alle ore 16.30
Sala “Giuditta Levato” del Palazzo Campanella, Sede del Consiglio Regionale della Calabria

Presentazione del libro di Pasquale Amato

Storia del Bergamotto di Reggio Calabria



Mercoledì 18 Gennaio 2006, alle quattro e mezza della sera, a Reggio Calabria Città del Bergamotto, Sala “Giuditta Levato” del Palazzo Campanella, Sede del Consiglio Regionale della Calabria sarà presentato il libro Storia del Bergamotto di Reggio Calabria di Pasquale Amato pubblicato da “Edizioni Città del Sole” di Reggio Calabria.

Interverranno, con l’Autore e l’Editore Franco Arcidiaco, l’on. Giuseppe Bova (Presidente del Consiglio Regionale della Calabria) e i Professori Giuseppe Barbera Cardillo (Storico – Università di Messina), Vincenzo Panuccio (Giurista - Università di Messina) e Tonino Perna (Economista - Università di Messina). Introdurrà e coordinerà Rosamaria Malafarina (Vice-Presidente del Centro Studi Bosio).

Pasquale Amato ha ricostruito e raccontato con linguaggio sobrio e chiaro - in uno straordinario e felice intreccio tra storia locale (di Reggio, dell’Area dello Stretto e del Mezzogiorno) e storia italiana, europea e mondiale - l’affascinante percorso del prezioso agrume nato tra i giardini di Reggio Calabria. Un agrume eccezionale affermatosi nel mondo per la molteplicità degli usi nella profumeria e cosmesi, nella farmaceutica e nell’alimentazione. Un agrume unico per il suo ostinato rifiuto a riprodursi in maniera ottimale in aree diverse dalla sua terra d’origine: la fascia costiera da Scilla a Monasterace. Un agrume che ha prodotto tante ricchezze, ma più per gli altri che per i suoi possessori.

Ne è scaturito un affresco affascinante che va dall’origine avvolta nella leggenda al gran debutto nella Corte del Re Sole a Versailles; dal Café Procope alla conquista di Salotti e caffè del secolo dei Lumi; dall’affermazione dell’Acqua di Colonia nel 1704 alla prima piantagione nel 1750 in Rada Giunchi (odierno Lido Genoese Zerbi); dalla “borghesia del bergamotto” alla “Città del Bergamotto”; dall’ultima fase d’oro dopo l’unità alla prima crisi, alle sofisticazioni e all’attacco del sintetico; dall’analisi delle ragioni del ciclo produttivo incompiuto e degli “affari degli altri” ai segni di ripresa dell’alba del ‘900 sino allo spartiacque del catastrofico terremoto del 1908.

Amato ha voluto infine tracciare il quadro dell’ultimo decennio, con la ripresa della centralità del bergamotto ricca di sprazzi di luce: il rilancio dell’uso alimentare, il Convegno Scientifico Mondiale, il Marchio DOP dell’Unione Europea, due leggi di tutela nazionale e regionale, l’avvio dell’Istituto Superiore di Profumeria sino alla prospettiva del Distretto del Bergamotto. Un progetto che completerebbe – in una logica di eco-sviluppo - quel ciclo economico che per svariate ragioni non si è mai realizzato.

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