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Esercizi materiali: spettacolo di Spazio Teatro

Esercizi materiali: spettacolo di Spazio Teatro

GIOVEDI 16 DICEMBRE 2010 ORE 21.00 TEATRO ODEON - REGGIO CALABRIA 



Spazio Teatro

presenta 

ESERCIZI MATERIALI 7 racconti in musica di Domenico Loddo

tratti dalla raccolta Esercizi materiali Letture per sale da tè, d\'attesa e da bagno di Domenico Loddo edita da Città del Sole Edizioni 



Regia di Gaetano Tramontana

Musica di Giampiero Locatelli

con:

Gaetano Tramontana - voce narrante

Giampiero Locatelli – piano e tastiere

Carmelo Coglitore - sax

Claudio Bagnato – batteria, vibrafono, chitarra



Esercizi materiali rappresenta l’incontro fra narrazione e musica, fra i racconti di un autore contemporaneo e le creazioni musicali di un compositore ispirato da sonorità jazz. Entrambi reggini ed entrambi giovani, i due autori si incontrano tramite la selezione e la narrazione di Gaetano Tramontana, che prova ad unire i due mondi – letterario e musicale – creando insieme ai musicisti in scena un lavoro al confine tra teatro e musica.

7 racconti che si susseguono intersecandosi alle note dal vivo, narrando di fulminanti storie d’amore, piccole-grandi esistenze e quotidiane lotte alle nostre paure.

Uno spettacolo insieme raffinato e vivace.

Per la loro struttura questi racconti sono fulminanti: raramente più lunghi di due paginette; eppure dietro ai personaggi di Loddo, agli episodi narrati, si scorge il racconto di un’intera esistenza; il senso di una vita, di un’esperienza, illuminato da un aneddoto, da una frase, da uno sguardo.

E poi, in questi suoi Esercizi, emerge una specie di raffigurazione mitica della contemporaneità, un’idea di “ultimi giorni dell’umanità” lontana da catastrofismi e apocalissi, bensì coniugata a un senso poetico della “fine inevitabile”, a un’ironia moderna che pone sempre al centro l’uomo, la sua lotta quotidiana per la sopravvivenza mai disgiunta dalla consapevolezza di quanto i nostri sforzi siano vani ma allo stesso tempo indispensabili per continuare a coltivare la speranza nei rapporti umani.

Si ride con i racconti di Loddo? Sì, si ride di noi (quindi si sorride), dei nostri treni persi, del piccolo punto posto alla fine del nostro cammino, oscuro e luminoso insieme, secondo i semi che abbiamo lasciato per strada.






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